Paese che vai, cucina che trovi: come si mangia in Belgio?

Paese che vai, cucina che trovi: come si mangia in Belgio?

Paese che vai, cucina che trovi: come si mangia in Belgio?

Gand, Bruges e Bruxelles. La mia “fuitina di capodanno” mi ha portato qui, in Belgio.

Gand e Bruges, capoluoghi delle Fiandre, si assomigliano molto, tra guglie gotiche, torri medievali, ponti e canali, e offrono scorci capaci di togliere il fiato. Bruxelles fa storia a sé: la “Grand Place” e il centro storico abbracciano lo stile delle due cittadine fiamminghe, ma usciti da questa “palla di vetro” troviamo una vera e propria metropoli moderna, con grattacieli e grandi magazzini.

Ma non voglio annoiarvi raccontandovi quello che ho visto: ho semplicemente comprato una guida tascabile e ho visitato luoghi e monumenti consigliati.

Ciò che invece può interessare, e che non sempre si trova sulle guide, riguarda un argomento particolarmente caro a noi italiani: il cibo!

Mangiare bene e a costi ragionevoli, per alcuni, è un fattore fondamentale nella scelta della propria destinazione. Ecco, se per Voi è così… non andate in Belgio!

Battute a parte, il Belgio è un paese fantastico, ricco di storia e tradizione… ma non si mangia certo bene come in Italia, e si spende di più. Non a caso i fast-food sono stracolmi di turisti, speranzosi di trovare un hamburger a meno di 18€. Una volta, mi duole ammetterlo, ci siamo andati anche noi.

Ma andiamo con ordine: per prima cosa, va detto che la situazione non è così tragica.

Alcuni piatti legati alla tradizione sono veramente squisiti: lo stufato, accompagnato dalle famosissime patate fritte, si scioglie in bocca. Tuttavia, questo piatto di cui i belgi vanno fieri, è molto simile a un “banale” spezzatino piemontese. Ottimo, per carità, ma se questa è la “specialità della casa”…

Purtroppo, non ho assaggiato i “muscoli alla birra bianca”, altra specialità belga, in parte scoraggiato dal prezzo: 19€ per un antipasto (ovunque, non solo nei ristoranti in centro o vicino a luoghi di interesse!).

In ogni ristorante “tipico” i menù erano pressoché identici, sembravano fatti con lo stampino: insomma, zero fantasia ai fornelli. Per mangiare “diversamente” l’unica soluzione era far visita ai ristoranti di cucina straniera.

Attenzione, però, ai ristoranti “italiani”!

Molti si spacciano per tali, ma in realtà di italiano non hanno nulla: se nel menù esposto all’esterno leggete abomini del tipo “linguini ai scampi” o “taliolini gamberi é zucchini”… FUGGITE, SCIOCCHI!

A tal proposito, Vi racconto questa: una sera, consapevole dei terribili rischi che stavo correndo, ho voluto “mettere alla prova lo chef” e ho ordinato una … Carbonara! Beh… non l’avessi mai fatto! In foto vi mostro il risultato: il parmigiano (il parmigiano???) grattugiato a scaglie, il prezzemolo a ciuffi e l’uovo ancora dentro al guscio. Sono morto dal ridere.

Non tutti i ristoranti italiani, tuttavia, sono trappole per turisti: a Gand abbiamo trovato una pizzeria veramente graziosa. La pizza era buona, migliore di molte che si mangiano a Genova, anche se troppo cara (14€ una margherita!). Il cameriere sardo, poi, ci ha fatto sentire a casa!

Menzione speciale a birracioccolato!

Le birre belga sono famose in tutto il mondo, ne sono un grande estimatore, e avere una scelta così ampia mi è sembrato un sogno. Consiglio di non prendere la Leffe, birra buonissima ma che si trova tranquillamente in Italia, e di buttarsi su qualcosa di più particolare: per fare qualche nome, Tongerlo, Kapittel, Westmalle Tripel sono tra le mie preferite.

Il cioccolato, infine, è il fiore all’occhiello di questo paese: ci sono negozi specializzati, con inservienti che Ti aiutano a fare la scelta migliore in base ai tuoi gusti. Vi dirò di più: il cioccolato è il souvenir perfetto! Se andate in Belgio, non portate ai Vostri parenti portachiavi, accendini e altre banalità che finiranno in chissà quale cassetto. Prendete un cofanetto di praline e tartufi al cioccolato … Farete un figurone!

E parlando  di birra e cioccolato non posso fare a meno che menzionarVi L’Ape Luppola … una new entry nel Blog e per il cioccolato la mitica Pasticceria Valle.

Per saperne di più:

Pasticceria Valle

L’Ape Luppola

Tommaso Imperato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.