Ponte Morandi: l’inizio da una fine
Carissimi followers, per noi genovesi sicuramente oggi venerdì 28 giugno 2019 é una giornata che segnerà il nostro cammino. Un cammino nuovo verso la ricostruzione del “nostro Ponte Morandi” per il quale ognuno di noi racchiude ricordi, che ci univa e adesso ci divide dal mondo.
14 agosto 2018 la tragedia … 28 giugno l’inizio di una ricostruzione.
Sapete che amo i giovani e oggi pubblico uno scritto di una giovane scrittrice, Letizia Miraudo, che interpreta quella giornata, la nostra città, il nostro io.
“Amore è successo qualcosa …” Silenzio … sirene … ambulanze : “È caduto il Ponte Morandi.”
Silenzio … il silenzio immenso del 14 agosto, il silenzio del dolore, il silenzio degli applausi, delle piazze piene, delle celebrazioni, il silenzio delle lunghe ore nel traffico.
Ma Genova è così silenziosa e schiva, Genova è così rinasce ancor più bella nel dolore, timida e vanitosa perché quando il mugugno aumenta, Lei si specchia nel suo immenso blu e si trucca di rosa e viola e arancione …. è il tramonto Genovese.
Il 28 giugno sarà silenzio e frastuono e di nuovo vetrine di politici pronti a incoraggiare.
Ma Genova è così, se ne frega … Lei si consola con le melodie dei suoi cantautori, piange nel buio dei vicoli al profumo di focaccia e ride amaramente al sarcasmo dei suoi comici.
- Genova mia Sovrana, Genova mia Repubblica, Genova la Superba, Genova antifascista, Genova anticomunista, Genova anti estremista, Genova dei jeans e del pesto,
- Genova casa, Genova l’amata, Genova l’antipatica, Genova la bella, Genova la libera, Genova la lottatrice.
- Genova città aperta, con le sue grandi braccia protese ad accogliere con timidezza chiunque giunga dal mare cercando in lei rifugio.
- Genova e il suo popolo che nel silenzio ringrazia di essere vivo tra le tue faticose salite e le tue ripide discese allungate verso il mare e distese verso la rinascita.
Bravissima Letizia per questa poesia e forza alla mia amata Genova, Ti rialzerai più forte che mai!