Sturla, la villeggiatura a casa nostra
Scendendo da Albaro, quattro passi e siamo a Sturla.
Zona a cui io sono molto legata, caratterizzata da un’eccellenza nel mondo pediatrico per cui andiamo fieri in tutto il mondo: l’Istituto Giannina Gaslini.
Fino agli inizi del 1800 Sturla era costituita da poche case di pescatori, caratterizzata dalla presenza di residenze di villeggiatura, orti, alcuni nuclei antichi sono sopravvissuti, e di alcuni è ancora possibile individuare tracce: tra questi il borgo di Vernazzola.
È questo uno degli antichi borghi mantenutosi intatto: piccole case alte colorate e strette addossate le une alle altre a ridosso della spiaggia, con ancora oggi circoli di pesca sportiva e gozzi sulla riva. Oggi è un luogo d’estate molto frequentato per via della spiaggia, e perchè è un quartiere che ha saputo unire la tradizione del suo borgo a nuovissime attività , ristoranti, pizzerie, locali notturni.
In piazza troviamo la chiesa della Santissima Annunziata di Sturla, oggi guidata dal carismatico Don Valentino . La chiesa risale al 1435 ed è giunta fino a noi subendo numerose modifiche. Quella più importante avvenne intorno al 1940 riportando la chiesa, alla forma originaria quattrocentesca.
Risaliamo per via Caprera, incontrando tanti amici veri: Simonetta Valle della Pasticceria Valle, “dolce tentatrice”, la bellissima Claudia Cerosillo, di Callegari & Cerosillo, agenzia Immobiliare top, tra Genova e Bogliasco.
E poi a Sturla sempre in via Caprera, ci sono due grandi nomi storici dell’abbigliamento:
Montaldo 1946, che veste la donna e l’uomo con capi di assoluta eleganza. E Spinnaker Genova , che con il suo style e il suo abbigliamento casual e sport ha vestito generazioni di ragazzi e ragazze (di Sturla e non … ovviamente).
Vi piace questo passeggiar per quartieri? Dove andremo la prossima volta, chissà, follow me!
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