Valle D’Ayas: Antagnod mon amour!

Valle D’Ayas: Antagnod mon amour!

Valle D’Ayas: Antagnod mon amour!

Valle D'AyasEccomi nuovamente nella mia bella Valle d’Ayas, sapete che quando sono qui mi piace portarVi a spasso per Antagnod.

Oggi, cari followers di Mariangela voglio farvi conoscere alcuni amici.

Partiamo dallo Sporting di Antagnod: un locale giovanissimo, gestito da Chiara Pramotton che per colazione prepara splendide torte e dolcetti con le sue mani.

Il locale, da un anno ritrovo di tendenza ad Antagnod, (per tutte le età, davvero) propone pranzi veloci con panini, taglieri, piatti caldi tipici, birre artigianali, e cene a tema su prenotazione. Ma lo Spritz Corner & GinToneria Music Apreski dalle 16 alle 19:30 con il bancone esterno è il punto forte.

Una chicca: Jean Louis Nicco, personaggio clou dello Sporting, marito di Chiara (e bravissimo maestro di Snow Board) produce l’unico vino rosso che viene servito allo Sporting, il Nebbiolo Picotendro di Donnas, vino naturale.

Due passi e siamo all‘Ivat (ente creato per promuovere e proteggere l’arte valdostana) L’Artisana’ boutique di Ayas, per la precisione, il negozio è posto all’interno di un edificio conosciuto come “La Maison de l’Ours”, dimora del montanaro che uccise l’ultimo orso della Valle d’Aosta, dallo stile tipico dell’edilizia tradizionale valdostana, con ancora un forno originale dell’epoca all’interno.Valle D'Ayas Collage

Un luogo storicamente suggestivo in cui poter acquistare artigianato di qualità, frutto di sapiente maestria. Troviamo Chicca Frachey, qui da 13 anni. E’ lei che da il consiglio giusto per l’acquisto di un pezzo di artigianato valdostano doc: Sabot, oggetti in rame valdostano e pietra ollare, e le mitiche Grolle, che un tempo servivano come i nostri thermos di oggi.

Una pausa tra una sciata ed un’altra? Il sempreverde Bombardino lo beviamo al banco del Bar del Pino.

Proprio sulle piste di Antagnod, questa “baita golosa”, condotta da donne meravigliose, Teresa, Manuela e Simonetta , che in compagnia di Nicola sfamano centinaia di sciatori da 0 a 100 anni con polenta, spezzatino e tutti i piatti della cucina valdostana.

La tavolata dei maestri di sci, a pranzo, è sempre allegra, e ci credo bene! Il pomeriggio si sfornano bomboloni caldi e via … cioccolata calda à gogo. Se sulle piste sentirete echeggiare “ci vediamo dal Pino”, è lì che ci si ritrova.

Sarà per tutto questo che vengo qui da 30 anni?

A cura di: Laura Gambardella

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