Il Domani dell’Autismo: il futuro … prima di tutto!
Autismo: si parla troppo poco di questa patologia, forse perché, non colpendo il fisico, è più difficile da riconoscere e da comprendere a fondo. La fondazione “Il Domani dell’Autismo” si occupa di dare un futuro a ragazze e ragazzi autistici, rendendoli il più autonomi possibili. Ce ne ha parlato Anna, mamma di due ragazzi affetti da questa patologia e membro della Fondazione.
Anna, raccontaci la tua storia…
“I miei due figli, Daniela e Davide, soffrono di autismo, una patologia che comporta difficoltà di relazione e inserimento sociale. In questi anni ho sempre visto l’autismo come un muro con una piccola porticina: tu, da genitore, devi trovare la chiave per entrare nel loro mondo. Da Mamma, mi pesava tantissimo non riuscire a giocare con i miei bimbi quando erano piccoli. E allora li guardavo. Passavo le ore seduta sul divano, senza fare nulla se non osservandoli, cercando di capire i loro giochi. Così, con molta attenzione, a piccoli passi mi sono inserita e sono entrata in contatto con loro.”
Quanto conta il ruolo del genitore di un ragazzo autistico?
“È importantissimo, perché sono a contatto con i ragazzi tutto il giorno: il medico specialista deve coinvolgere il genitore per fare in modo che la sua visita porti i suoi frutti anche nella vita quotidiana. Ho avuto la fortuna di trovare una dottoressa psicomotricista che mi ha coinvolto nelle terapie.”
Quando nasce la necessità dell’incontro con altri genitori?
“Incontrarsi con altri genitori è un’esigenza che nasce soprattutto quando i figli crescono: da piccoli, c’è una fase di terapie, laboratori, in cui ci si incontra un po’ meno. La scuola, con tutti i suoi limiti, aiuta tantissimo. La fase più critica arriva nell’immediato doposcuola, quando Ti ritrovi un po’ “da solo”. La scuola è finita e i vari centri dismettono questi ragazzi. Cosa fare? Pochi ragazzi riescono a inserirsi nel mondo del lavoro.”
E a quel punto?
“Le preoccupazioni sono due: come occupare questi ragazzi? E … dopo di noi? Cosa faranno quando noi non ci saremo più? Queste domande spingono noi genitori a fare fronte comune. A La Spezia nasce la fondazione “Il Domani dell’Autismo”, grazie alla volontà di Alberto Brunetti, proprio per dare risposte concrete a queste domande.”
Come agiscono Brunetti e la sua Fondazione?
“Qualche anno fa, Brunetti è venuto a Genova cercando di esportare il modello di La Spezia. La nostra amica Gloria Carbone ci ha aiutato tantissimo, grazie al suo punto di vista “esterno” e al suo aiuto concreto nel trovare un appartamento a Recco in cui i ragazzi, seguiti dalla Fondazione, fanno esperimenti di convivenza e di autonomia abitativa. Gestiscono la casa, fanno la spesa, le pulizie, cucinano, aiutati da educatori formati. Noi genitori stiamo fuori, perché questo è il momento di “fare un passo indietro” per far diventare i propri figli autonomi.”
Qual è l’obiettivo finale della Fondazione?
“Recco non diventerà la casa dove abiteranno. È un punto di inizio. Da lì, chissà che non riescano a trovare lavoro che li inserisca in società. A La Spezia hanno creato la Luna Blu, un ristorante-albergo in cui lavorano ragazzi autistici di ogni livello a contatto con clienti, turisti, cuochi… insomma, facendo una vita e un lavoro il più normale possibile.”
Dall’autismo, ci spiega Anna, non si guarisce. Si può migliorare, fino ad avere una vita praticamente normale, ma non si può debellare del tutto. Tutti i ragazzi e le ragazze autistici, anche quelli con autismo “ad alto funzionamento”, hanno difficoltà di vario tipo nella vita quotidiana. È per questo che esiste “Il Domani dell’Autismo”. Ed è sempre per questo motivo che i ragazzi autistici devono essere sostenuti e inseriti in società SEMPRE, non solo da bambini!
Grazie alla Fondazione “Il Domani dell’Autismo”, ad Alberto Brunetti, Gloria Carbone, AnnaSassie a tutte quelle persone in prima linea per i diritti e l’inserimento sociale dei ragazzi affetti da autismo.
Il concerto di Dado Moroni in programma il 6 marzo è stato rinviato a giovedì 30 aprile sempre al Teatro Sociale di Camogli.
Per maggiori info:
Buonasera ho una ragazza a basso funzionamento di 18 anni…Mi piacerebbe capire il vostro progetto d l dopo di noi….siamo di Casatenovo vicino a Monza e Brianza..Cell.3405319063
Buongiorno Sig.ra Silvia, sono Mariangela Guido, io ho solo scritto l’articolo per avere maggiori informazioni clicchi in fondo all’articolo sul link Il domani dell’autismo e sicuramente troverà informazioni utili.