Stiamo a casa! Ma occhio alle fake news …
Care lettrici e cari lettori,
In questi giorni di emergenza e “reclusione forzata”, Zia Mariangela mi ha chiesto di raccontarVi la situazione con gli occhi di un giovane di 23 anni.
Premetto che non sono nessuno e che in questi giorni ho solo provato a fare quello che sarà il mio lavoro di giornalista. Devo dire che la preoccupazione riguardo la mia salute è pari a zero: i bollettini dell’Istituto superiore di sanità dimostrano che in Italia non si registra neanche un decesso tra le fasce più giovani della popolazione.
Insomma, potrei prendermelo senza nemmeno accorgermene.
Ed è qui che entrano in gioco le preoccupazioni. L’alta contagiosità del virus fa sì che il sottoscritto, giovane e con difese immunitarie “robuste”, contragga il virus senza neanche accorgersene e passarlo a persone più deboli e/o anziane.
L’appello che quindi faccio ai miei coetanei è quello di restare a casa fino a cessato allarme! Non sentiamoci invincibili: se è vero che a noi questo virus fa poco o nulla, ai nostri genitori, nonni, parenti potrebbe fare male, molto male!
Da aspirante giornalista, infine, una precisazione a mio avviso molto importante. Ascoltiamo quello che ci dicono le Autorità Istituzionali e Sanitarie, fidiamoci dei bollettini ufficiali di Ospedali e Istituto Superiore Sanità, non diamo retta a nessun altro! Circolano un sacco di fake news, audio whatsapp, notizie allarmanti che non fanno altro che creare panico e disinformazione!
Restiamo a casa, preoccupati ma non disperati! Sfruttiamo questo inaspettato tempo libero per fare tutte le cose che avevamo in arretrato: svuotiamo l’armadio, leggiamo quel libro che ci hanno regalato 2 anni fa, facciamo qualche prova ai fornelli … ma soprattutto riposiamoci, perchè, quando l’emergenza sarà finita, ci sarà da lavorare il triplo di prima per far rialzare il nostro Paese!
Don’t panic! Supereremo anche questa!
A cura di: Tommy Imperato