Runfò: un metodo antico che ritorna alla vita con Bruxaboschi.
Il focolare domestico è quel posto dove tutti noi siamo cresciuti. Quella stanza calda dove il calore del fuoco radunava i bambini durante lo studio, le nostre nonne ricamavano e le mamme attendevano l’arrivo del papà.
Forse questa visione romantica è cambiata nel tempo, e forse il cambiamento non è così bello, ma alla fine la cucina, con il calore dei fuochi e delle pentole che borbottano, ancora oggi è in grado di radunare tutta la famiglia.
La tradizione del Runfò come stile di vita, come cultura che attraversa gli anni, e come metodo di cucina si mantiene viva negli spazi della Trattoria detta del Bruxaboschi.
Ma cos’è il Runfò esattamente? Il Runfò è un metodo di cottura tipica della tradizione Genovese.
Una cucina in muratura usata per scaldare le mura domestiche, l’acqua per lavarsi e per preparare le portate con lente bolliture.
Un tipo di cottura che per il ristoratore significa sacrificio e ore, ore e ore davanti al caldo del fuoco.
Matteo Losio si occupa personalmente di ravvivare il focolare, girare continuamente la polenta, il sugo, la peperonata, il minestrone o l’ottimo stufato di carne che sobbolle nella pentola.
Lo chef Matteo inoltre controlla anche che le braci calde continuino a mantenere tiepide le pietanze durante tutta la durata della cena. Un vero esercizio di pazienza.
Un ritorno alle origini con tempi che improvvisamente si dilatano e seguono i ritmi lenti della natura.
Nelle giornate autunnali dedicate al barbecue e alla cucina a legna, il Bruxaboschi continua comunque a proporre il menù alla carta. Non esistono costrizioni nella trattoria, ognuno può gustare ciò di cui ha piacere.
Una scelta importante che prevede il doppio della fatica ma che ricompensa i clienti!
Possiamo sederci a tavola e goderci questi dolci profumi del passato, un calice di buon vino rosso, consigliato dalla brigata di sala e scelto nella vasta selezione offerta dal ristorante.
Pregustando l’autunno e i suoi sapori vi aspetto da Bruxaboschi.
Cin cin
a cura di: Letizia Miraudo
TrattoriadettadelBruxaboschi. com
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