“Siamo a terra”: il silenzioso grido dei ristoratori Liguri
Nel Silenzioso grido del “Siamo a terra”, il 28 ottobre 2020 in 23 città italiane + 1, i ristoratori d’Italia sono scesi in piazza per protestare, in modo pacifico, contro le disposizioni del nuovo DCPM che anche questa volta li vede coinvolti.
23 città + 1 perché in Liguria a causa dell’ordinanza regionale sono vietate le manifestazioni in piazza.
Ma il Genovese è un popolo che non si può facilmente far tacere.
Così mercoledì 28 Ottobre Capurro Ricevimenti ha messo a disposizione il suggestivo parco di Villa Zerbino dove ristoratori, baristi, addetti al catering e alle discoteche ed esercenti si sono radunati.
Ognuno in piedi, mantenendo il distanziamento adeguato. Ognuno vicino a una tovaglia bianca, perfettamente apparecchiata a terra.
A terra. Un messaggio forte, chiaro e talmente silenzioso da essere assordante.
Il settore della ristorazione e tutte quelle che sono le attività di somministrazione, sono davvero in grandi difficoltà per la seconda volta in questo maledetto 2020!
Dopo le grosse difficoltà primaverili, dopo aver investito nel periodo estivo per soddisfare tutti i parametri richiesti con l’acquisto di dispositivi di sicurezza per il cliente e per il personale, dopo aver ridotto il numero dei posti a sedere, oggi si trovano di nuovo al centro del ciclone.
Il comparto dà lavoro a circa un milione di persone e dietro indirettamente sfama tutte le aziende agricole, vinicole, di panificazione e via dicendo.
La chiusura serale, compromette fortemente tante, troppe aziende.