Un papà super speciale!
Cari lettori della Mari vi do il benvenuto e il ben ritrovati, quest’oggi mi sento di scrivervi di una persona molto speciale: il mio Papà.
Come ben sappiamo la famiglia è un argomento assai delicato che mi permetto di associare a temi come la religione e politica: tematiche in somma marchiate bollino rosso di cui non si sa mai fino a dove ci si può spingere.
Per chi non mi conosce deve sapere che per vari motivi mia madre non è potuta essere così presente nella mia vita come avrebbe voluto, ma vi dico fin da subito che non dovete preoccuparvi perché alle mie spalle c’era sempre “il mio Babbo” pronto a sorreggermi.
La figura autorevole di Lorenzo Macciò va scissa in due figure ben distinte: quella di padre e quella di confidente. Ovviamente è il confidente che per la prima volta a quattro anni mi ha fatto assaggiare della birra ed è la figura di padre che mi redarguisce per ogni mio errore.
(Non ve lo dico neanche quale delle due è la mia preferita!).
Come dimenticarmi il giorno in cui ho avuto le mie prime mestruazioni (ebbene sì ne parlo, ritengo che nel 2020 esso non possa essere più ritenuto un tabù)! Non saprei dirvi chi dei due fosse più impanicato ma vi posso assicurare che abbiamo risolto il problema magnificamente.
Ciò che ha reso il nostro rapporto speciale è che siamo cresciuti insieme imparando l’uno dall’altra e devo ammettere non senza difficoltà ma sono proprio i problemi a testare il rapporto di due persone.
Quando mi succedeva qualcosa correvo sempre tra le sue braccia e nonostante alcune volte non sapesse cosa dire o fare per consolarmi la sua sola presenza era per me un grande conforto. Se dovessi dirvi il mio posto preferito di quando ero piccola sicuramente la risposta sarebbe il suo abbraccio.
Crescendo e maturando (lui non userebbe questa particolare parola ma sorvoliamo) sono sorti sempre più problemi, forse la mia voglia di indipendenza, le mie idee così diverse ci hanno allontanati … il nostro terreno comune si faceva sempre più frastagliato ma nonostante tutto eravamo sempre pronti a creare ponti nuovi, a conoscerci nuovamente ed amare quella nuova parte di noi che scoprivamo.
Il mio consiglio è quello di non arrendersi e di cercare di superare i problemi insieme come una vera squadra!
A cura di: Roberta Macciò alias Berta