Genoa e Samp, doppia stecca!
Cari amici e care amiche del blog di zia Mariangela,
eccoci purtroppo a commentare una doppia sconfitta per le genovesi: il Genoa perde 3-1 con la Roma, la Samp cade a Cagliari (2-0).
Giovedì avevamo parlato del coefficiente di difficoltà elevatissimo dell’impegno rossoblu contro la Roma. I giallorossi, tra campionato e coppa, non avevano mai perso, e purtroppo per il Genoa hanno confermato il dato anche a Marassi. Un risultato prevedibile, in cui si è vista una squadra più forte dell’altra ma in cui a essere evidente è stata la condizione fisica precaria di numerosi giocatori rossoblu. Un peccato, considerato che in fin dei conti il Genoa ha tutto sommato giocato una partita onesta “a non prenderle”: il gol di Pjaca, tra l’altro, è la ciliegina sulla torta di un’azione bellissima.
Ma troppo fuori forma sono apparsi, come dicevamo, molti giocatori rossoblu: alcuni impalpabili, penso a Criscito e Zajc, altri dannosi, come Radovanovic e Biraschi apparsi in evidente difficoltà, al netto dell’indiscutibile impegno profuso. Rovella, invece, ha qualità da vendere. Ma ormai non è una novità: ne sentiremo parlare. Menzione d’onore, in mezzo alle ceneri dell’ennesima sconfitta, per Mattia Perin, che con due parate straordinarie ha tenuto in vita il Grifone fino a 20 dalla fine.
Sponda Samp, arriva invece una sconfitta per certi versi inaspettata: il Cagliari, questo bisogna dirlo, è partito bene in campionato, ma tutto ci si aspettava dalla Samp tranne che uno stop così brusco: a pesare sono state l’inferiorità numerica, un rigore dubbio (il gomito di Tonelli è alto, ma Joao Pedro accentua) e una certa sterilità sotto porta.
A pesare nell’economia del match, terminato – lo ricordiamo – 2-0 per i sardi – è stata l’espulsione al 40′ di Augello. Un’ingenuità del terzino sinistro ex Spezia di cui sono sinceramente dispiaciuto, al di là della mia nota simpatia per il Genoa: Augello è un giocatore eccezionale, che in 10 partite da titolare ha già dimostrato un talento cristallino, e sono sicuro che nel giro di pochi mesi guadagnerà la via della Nazionale. Una sciocchezza che non cancella quando fatto di buono fino ad ora, dunque.
E Di Francesco, mister del Cagliari ed ex di turno, gongola. Per Ranieri e i suoi ragazzi si è trattato di una classica “trasferta no”. Ora i blucerchiati sfrutteranno al meglio la pausa nazionali per preparare il prossimo incontro contro il Bologna.
Segnalo, in chiusura, la vittoria dello Spezia per 3-0 contro il Benevento: ad agosto elogiai le qualità di mister Italiano e dei suoi “terribili aquilotti” spezzini: chi non li conosceva storse il naso. Bene, a distanza di tre mesi, lo Spezia continua a vincere e convincere anche in Serie A. Bene così.
A cura di Tommy Imperato