Genoa, buio totale. La Samp rialza la testa
Sembrava che il derby di Coppa Italia vinto in rimonta potesse ridare al Genoa la carica necessaria per affrontare la lotta salvezza con maggiore determinazione. E invece, contro il Parma è arrivata l’ennesima sconfitta, evitabile, della gestione Maran.
Al contrario, la Samp di Ranieri, “ferita” dalla sconfitta di giovedì, ha saputo rialzare la testa e giocare un ottimo secondo tempo contro il Torino.
I cambi di Ranieri e del suo vice Benetti hanno permesso ai blucerchiati di ribaltare il risultato nella ripresa, salvo poi essere agganciati nel finale dal Torino.
Un punto che, comunque, fa morale per come è maturato. La prestazione di Candreva lascia ben sperare per il prosieguo del campionato, Audero torna a chiudere la porta e Quagliarella trova una rete importante dal punto di vista psicologico. La Samp naviga adesso in acque tranquille, lontana dalla zona retrocessione. Difficile ambire a posizioni europee, ci sono almeno 10 squadre con organici migliori, ma una salvezza tranquilla è assolutamente alla portata. Siete d’accordo?
Tornando a parlare della sponda rossoblu di Genova, la sconfitta contro il Parma è lo specchio della situazione attuale. Il Genoa è penultimo, non vince una partita da settembre e non ha una identità di gioco. Le colpe sono di tutti: dal Presidente Preziosi, che prima lascia carta bianca al direttore sportivo Faggiano (colpevole anche lui di scelte di mercato discutibili), per poi licenziarlo dopo appena tre mesi, al tecnico Maran che ieri sera è apparso totalmente in confusione, sbagliando cambi e formazione. Ultimi, ma non per importanza, molti calciatori rossoblu sembrano non avere particolarmente a cuore la causa: non è tanto un dramma essere penultimi, lo è esserlo senza lottare.
Chi pagherà per questa situazione? Solitamente è l’allenatore a ricevere il benservito: vedremo se la dirigenza richiamerà Davide Nicola, sotto contratto fino al 2021, o confermerà la fiducia a Maran fino alla partita contro la Fiorentina.
Per voi sarebbe giusto un cambio di rotta? Nicola è la scelta giusta per il futuro? Fatecelo sapere nei commenti!
A cura di Tommy Imperato