Mamma, Papà giochiamo insieme?

Mamma, Papà giochiamo insieme?

Il pedagogista Riccardo Massa afferma: “Il gioco è realizzazione dei desideri, addestramento, rispetto delle regole, conoscenza e negazione della realtà, è piacere ma anche norma, è progetto ed esercizio.”

Oggi con il Dott. Giacomo della Farmacia Ghersi affrontiamo un tema per il neonato e il bambino: il gioco.

E’ attraverso l’attività ludica che il piccolo sviluppa le sue capacità di socializzazione, apprendimento e quelle creative. Con i giochi si sviluppa la conoscenza di se stessi e il coordinamento del proprio corpo.

Ogni età ha il suo divertimento.

Nonostante per il bebè sia un lavoro, lo svago, deve essere: piacevole, limitato nello spazio e nel tempo, improduttivo e senza scopo alcuno.

Con l’attività ricreativa, l’esplorazione tattile e uditiva il bambino si mette in relazione con il mondo esterno. Secondo studi scientifici già nei primi mesi di vita, il gioco stimola lo sviluppo intellettivo attraverso la sorpresa che ha di riuscire a compiere determinati gesti e affrontare situazioni. Con la sorpresa acquisisce nuove modalità di relazione con il mondo esterno. Il gioco è lo strumento primario per lo studio e il processo cognitivo del bambino.

Memoria, linguaggio, attenzione e concentrazione sono stimolati contemporaneamente, una scarsa attività ludica può quindi causare gravi carenza dal punto di vista cognitivo.

Piaget individua tre fasi:

il gioco di esercizio nel primo anno di vita in cui si va a stimolare capacità motoria;
dai 2 ai 6 anni gli esercizi vanno a stimolare l’attitudine alla rappresentazione;
gli ultimi sono i giochi con regole per le interazioni con terze persone tra i 7 e gli 11 anni.

Ecco perchè il ruolo dell’adulto è fondamentale, in un mondo frenetico i genitori devono trovare il tempo da dedicare al proprio figlio. Giocare insieme significa per il fanciullo costruire un legame intimo e forte con il famigliare, sentirsi gratificato e felice. MAMME E PAPA’ regalateVi del tempo per i Vostri rampolli!