In caso di timidezza basta un buon bicchiere di vino!
Quando Mariangela mi ha chiamata per affidarmi questo articolo, mi sono sentita sprofondare.
La situazione era questa, ero sulla macchina del mio compagno, l’auricolare continuava a cadermi (non ho ancora collegato il bluethoot), stavo parcheggiando, Edoardo piangeva.
Può esistere un momento peggiore nella quotidianità di una donna che parcheggiare l’auto nuova di un uomo? Non credo … è una situazione che dovrebbe essere inserita tra quelle più stressanti della vita, al pari del trasloco!
Detto ciò Mary mi ha lasciato carta bianca. Lo schermo del mio PC è rimasto bianco per giorni …
Difficilmente rimango senza argomenti, ho sempre da mugugnare qualcosa! Ma, questa vita da mamma ha ristretto il mio campo di azione: leggo meno notizie, utilizzo poco i social, e non vedo nessuno per non contagiare il bambino. Insomma una vita terribile per me!
Nello smarrimento ho deciso di consultare internet: “Argomenti di cui parlare con qualcuno”… Sì! l’ho fatto! Me ne vergogno molto ma, mi si è aperto un mondo!
Sono migliaia le pagine che aiutano ad elaborare una conversazione durante un primo appuntamento. Temi da trattare, domande da porre, tutto per non restare in silenzio!
Ora mi chiedo: abbiamo davvero bisogno che qualcuno che non ci conosce ci suggerisca gli argomenti di cui parlare? Non basta più essere noi stessi, con le nostre timidezze e incertezze? Da quando il silenzio va demonizzato? e se fosse proprio il silenzio la chiave di volta dell’incontro?
Eppure non mi sento di criminalizzare chi va a cercare certe informazioni sul web. Il giorno del mio primo appuntamento con il mio attuale compagno ero talmente emozionata che mi sono studiata mentalmente una serie di discorsi per la durata di 2 ore!!!!!
Erano cinque anni che lo “amavo” segretamente, volevo essere brillante e perfetta ….. Eppure, si è innamorato di me solo quando alla sua domanda: “Ma parli sempre così tanto?” sono diventata tutta rossa e mi sono ammutolita!
Insomma alla fine followers il nostro bello per le persone che amiamo sta proprio nelle cose che per noi sono un difetto! e allora amiamoci un po’ di più … e in caso di imbarazzo un buon bicchiere di vino (possibilmente Ligure) è un ottimo rimedio!
Cin Cin!
A cura di: Letizia Miraudo
Cara la mia neo Mamma Leti (come ormai sei per me), io so sempre che Tu riesci a riempire un foglio con parole che sono così interessanti che non vedi l’ora di finire il Tuo racconto sul vino o su del buon cibo o su una particolare passeggiata o su uno stato d’animo.
Brava la mia dolce (dolce così per dire) Mamma, so che il mio povero Edo avrà vita difficile da bimbo ma quando sarà un uomo non potrà che ringraziare ogni giorno della sua Vita il suo Colonello di Mamma, con i Suoi insegnamenti.
Brava questo articolo colorerà e rilasserà la domenica dei nostri followers.
Un bacino aspettando di vedere la gioia di questo Natale: il Vostro Edoardo.
Tua Mari