Genoa, la grande illusione. La Samp ritrova Quagliarella
Che illusione! La partita con il Milan aveva fatto ben sperare tutti i tifosi rossoblù, che credevano di aver rivisto nel Genoa quell’identità di gioco persa ormai da settembre, quando il Grifone otteneva contro il Crotone l’unica vittoria stagionale.
La partita di ieri ha invece lasciato attoniti gli spettatori di parte: il Genoa si è presentato a Benevento “a non prenderle”, con stesso modulo e attitudine visti contro Juventus e Milan. Una follia, sintomo o di un allenatore poco coraggioso o di una squadra che non si regge in piedi. Il risultato non poteva essere che una sonora sconfitta sul piano del risultato e del gioco.
Un passo indietro troppo grande, quello contro la neopromossa Benevento, per passare inosservato: la società (che a mio opinabile avviso resta la principale responsabile) ha preso provvedimenti esonero a Maran in favore di Ballardini …
La Samp, invece, ha fatto suo il campo, contro un Crotone che pure ha provato a far vedere cose buone.
I calabresi sembrano aver trovato una propria identità di gioco e non retrocederanno senza combattere.
Ma i valori della Samp, uniti a un’ottima preparazione della partita da parte di Ranieri, sono venuti fuori fin da subito.
Il risultato non sarebbe mai stato in discussione senza un rigore un po’ ingenuo a fine primo tempo.
Nella ripresa la Samp non ha pensato a difendersi, al contrario ha imbrigliato il Crotone infilandolo altre due volte (4-1 annullato dal Var).
Le due notizie più belle? Stanno proprio nel gol annullato: palla splendida di Candreva per la doppietta di Quagliarella. Un’azione cancellata dal fuorigioco che sancisce comunque il ritorno da protagonisti dei due diamanti più luminosi della Sampdoria.
A cura di Tommy Imperato