Capricci: quando un pranzo è il regalo perfetto
Cari amici e care amiche del Blog di Mariangela, mentre per settimane mi sono scervellato sui regali di Natale da fare a parenti, amici e fidanzata, zia Mariangela è invece riuscita subito a conquistarmi con la cosa più preziosa che si possa donare: cibo!!!
Ovviamente, non si tratta di semplice cibo.
Il regalo di zia Mariangela per Natale coniuga la mia grande passione per la buona cucina con la possibilità di passare del tempo con la mia dolce metà … un pranzo per due da Capricci!
Cibo e tempo, dunque, che sommati hanno dato vita a un’esperienza piacevole e una vera e propria goduria per la mia panza.
Ecco, veniamo a quello che sicuramente vi interesserà di più: cibo, di nuovo!!!
Dopo essere stati accompagnati al tavolo da Massimo Navarra, che insieme alla moglie Luisa Vario (la Chef del locale) è il grande “frontman” di questo ristorante/eccellenza genovese, ordiniamo come antipasto carciofi freschi fritti.
Mio papà ed io siamo clienti abituali e ogni volta che veniamo da Capricci non rinunciamo a una cofanata di carciofi, fritti o al verde. Anche la mia fidanzata, che non li aveva mai assaggiati, è rimasta colpita non solo dalla bontà del carciofo, ma anche dalla leggerezza di un piatto che apparentemente potrebbe sembrare tutto fuorché leggero. Ma quando si utilizzano prodotti di prima qualità … i risultati non possono che essere eccellenti.
Così come è eccellente la grande protagonista di Capricci, la carne. Devo dire che siamo una coppia di carnivori, e a leggere il menu, ogni volta, vorremmo ordinare praticamente tutto. Alla fine optiamo per la picanha e una grigliata mista. Le foto che allego, in realtà parlano da sole.
Ma proverò a raccontarvi la sensazione unica che si prova ogni volta che un pezzo di picanha si squaglia in bocca, in un mix di sapori in cui si abbracciano la parte magra e quella spessa di grasso, la cui doratura esterna la rende persino dolce al palato… ecco, l’ho appena fatto!
La grigliata mista, poi, è un piatto difficilissimo. Servire “un po’ di tutto” è rischioso, perché su 4,5,6 tipi di carne, in molti ristoranti un difettuccio lo si trova. Da Capricci non c’è taglio di carne che non sia cotto a puntino o che non abbia la giusta consistenza. In più, la porzione è anche abbondante, e questo significa che ho potuto mangiare io quello che la mia ragazza non è riuscita a finire!!
Proprio per questo motivo nessuno dei due ha preso il dolce: mi sembrava poco cavalleresco mangiarlo da solo … ma, dall’ultima volta che sono venuto, ho ottimi ricordi della millefoglie: la sfoglia è fragrante, la crema delicatissima. Consigliata!
Serve che vi dica il voto finale di questo pranzo-regalo graditissimo? Beh, come direbbe un noto chef … diesci! E ancora grazie, zia Mariangela!
A cura di: Tommy Imperato