Evviva i frutti del bosco: l’Accademia Italiana della Cucina li racconta
Carissimi followers, sempre più fiera delle mie Aziende, oggi in particolare della Trattoria detta del Bruxaboschi, ma lascio la parola alla mia redattrice Laura Gambardella che saprà raccontarvi al meglio la serata!!!
Eccomi pronta, cari amici di Mari, finalmente è arrivato l’autunno, con i suoi profumi, i suoi colori i suoi sapori: forse la stagione che amo di più gastronomicamente parlando!!
E come ogni ottobre si tiene la riunione conviviale ecumenica, della Accademia Italiana della Cucina, storico appuntamento annuale che vede riuniti alla stessa “mensa virtuale” tutti gli Accademici in Italia e nel mondo e che quest’anno ha come tema “Il bosco e il sottobosco”.
Castagne, funghi, tartufi e frutti di bosco nella cucina della tradizione regionale” oggetto non solo del menu, ma anche degli interventi e dei contributi culturali dei relatori.
E così è stato: l’accademico Giorgio Minestrini e lo scrittore Paolo Lingua durante la serata, hanno presentato il nuovo volume della Biblioteca di Cultura Gastronomica consegnato durante la serata agli Accademici.
Esplorando un ricco mondo di golosità gastronomiche che i prodotti del bosco e del sottobosco offrono nelle diverse cucine regionali, oltre alle storie, alle leggende e alle curiosità cui sono legati.
Ospite di questo evento dove la Delegazione di Genova, di cui sono segretario e consultore, e la Delegazione del Golfo Paradiso si sono incontrate, la storica “Trattoria detta del Bruxaboschi”.
Ma voi lo sapevate che alla Trattoria del Bruxaboschi , nella storica saletta, piena di ricordi, si dice sostò Mazzini? La trattoria ha praticamente la stessa età dell’Italia unificata, e conserva molti tratti dell’epoca originaria.
I fratelli Matteo e Giovanni Losio, ben capitanati dalla grande mamma Mariangela, hanno dato il meglio con un menù perfettamente rappresentativo.
Frisceau ai funghi porcini, funghi fritti, sformatino di funghi porcini con fonduta, tagliolini mantecati al burro d’alpeggio con grattata di tartufo bianco, un saporito filetto di maialino al nebbiolo con purea di quarantine, castagne al miele e rosmarino e tartufo bianco e un delizioso sorbetto ai frutti di bosco con coulis di lamponi.
Un grande menù, da un vero e proprio tempio delle tradizioni e ricette del genovesato, dell’antico borgo di S.Desiderio.
A cura di : Laura Gambardella
Per saperne di più:
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