Innamorarsi dell’arte grazie alle parole di Tiziano
Carissimi followers, sapete ormai che sono una positiva: amo la vita e la amo per le scoperte che ogni giorno ti da. Bene sappiate che sono tornata da una piccola fuga di due giorni con il mio Principe Azzurro, Andrea.
Anni che non andavamo via da soli se non nella nostra amata Limone Piemonte.
La città della nostra meta é stata Bologna. Una città storica medievale, con i suoi più di 40 chilometri di portici, affascinante e famosa in tutto il mondo anche per l’eccellenza della cucina ma di Bologna ve ne parlerò un’altra volta.
Il caso, ha voluto che arrivassimo a Bologna per una mostra di quadri. E che Mostra di quadri!
Ricorrono quest’anno i 90 anni dalla morte del grande ritrattista Giovanni Boldini, detto dagli esperti il più grande ritrattista dopo Botticelli.
Una mostra a cura dello Storico d’Arte Tiziano Panconi, realizzata con il Comitato di studi per i 90 anni dalla morte di Boldini, presieduta da Vittorio Sgarbi e prodotto da Arthemisia Poema.
Direte: ma alla tua veneranda età non eri mai stata ad una mostra di quadri?
Si certo, ero stata già a parecchie mostre di pittura dell’Ottocento portata dai miei adorati suoceri.
Non vi nascondo che grazie alla loro passione di andare a questa tipologia di mostre, un fascino i quadri dell’Ottocento me l’avevano sempre suscitato.
I nomi Giovanni Boldini, Federico Zandomeneghi, Giuseppe De Nittis e Giovanni Fattori e altri non erano a me sconosciuti.
Ma mai avevo guardato una Mostra con gli occhi con cui la guarderò da adesso in poi …
Ma cosa è successo giovedì sera? Giovedì sera Andrea ed io, come detto siamo stati all’anteprima della mostra del grande Giovanni Boldini “Lo sguardo nell’anima”.
Penso che non tutti debbano conoscere questo artista, quindi preparatevi che scriverò più di un articolo su questo grande ed unico pittore dell’Ottocento, per farvelo conoscere ed amare con semplicità e cuore.
Quello che è successo giovedì sera è che ho avuto la fortuna di viverla attraverso gli occhi, le parole, il racconto e il cuore, dello Storico d’Arte più preparato e competente esperto d’Italia, su Giovanni Boldini: Tiziano Panconi (sempre per non fare nome e cognomi), l’eccellenza della conoscenza sulla materia “Boldini” non detto da me ma dalle parole di Vittorio Sgarbi il giorno dopo in conferenza stampa.
Arriviamo alle ore 18.15 a Palazzo Albergati sede della prestigiosa mostra e Tiziano Panconi, con calore ci viene incontro, ci ringrazia per la partecipazione e ci presenta ad una piacevolissima coppia milanese Antonio e Maria insieme all’amico genovese Andrea Buffa, grande conoscitore ed esperto d’arte.
Tiziano Panconi, una figura snella, elegante, uno sguardo avvincente e caldo, accogliente nelle movenze e nel saper ricevere i suoi ospiti.
18.30 puntuali entriamo in questo meraviglioso Palazzo del Rinascimento e si da il via alla Presentazione.
Ci fermiamo davanti al primo quadro esposto e da lì ecco il racconto di Tiziano (Panconi).
Un fiume di parole che ti avvolgono e ti trasportano in quell’epoca, il 1800, dove Boldini nasce e il primo dipinto che ci racconta é un suo autoritratto del pittore, realizzato a soli 14 anni.
A 14 anni quest’artista aveva già trovato la sua strada, del grande ritrattista, con qualità pittoriche che gli danno la capacità di trasmettere con le sue pennellate l’analisi dell’anatomia delle figure nel loro io più profondo.
Continua il racconto appassionato di Tiziano che ti fa entrare nell’animo di Giovanni Boldini, della sua giovinezza, il racconto incessante degli aneddoti che gli segneranno la vita e che l’accompagneranno nel suo percorso sempre più veloce nel riuscire ad entrare nell’intimo delle modelle Nobildonne che si faranno ritrarre, sapendo far esaltare sulle tele le loro anime, la loro vita, il loro io, dando loro movimento.
Guardi un quadro e ti sembra vivo, che si muova, che ti racconti …
Quindi il titolo del mio articolo “Innamorarsi dell’arte grazie alle parole di Tiziano”, é giusto!
Grazie a Te, caro Tiziano, permettimi Professore questa intimità, che d’ora in poi studierò e cercherò di raccontare con la semplicità dei miei racconti questo straordinario ed unico artista Giovanni Boldini, di cui mi hai fatto innamorare e che molto ha dato ma che il mondo non l’ha ancora riconosciuto a livello dei grandi impressionisti francesi.
Un sogno? Chissà che un giorno non riesca a comprarmi un quadro di Giovanni Boldini, i sogni sono speranza e futuro. E poi i sogni sono vita e i quadri sono vita che si rinnova negli occhi di chi li guarda e li legge.
Sapete che amo la bellezza in tutte le sue espressioni e adesso ne ho uno più da perseguire.
Grazie Tiziano, e arrivederci al prossimo racconto su Giovanni Boldini. Seguitemi e sono certa che vi appassionerò!!!
La Vostra Mariangela