Centosessanta anni e non sentirli

Centosessanta anni e non sentirli

Centosessanta anni e non sentirli

CentosessantaEh si cari followers, la mia trattoria del cuore, quella del Bruxaboschi, compie ben 160 anni di attività …

Buon compleanno a voiiiii. Che bello, per tutto l’anno li seguiremo sulle pagine del blog e festeggeremo il loro super successo!

E anche se il Covid si è messo di “buona lena” nel tentativo di fermare i grandi ristoratori come loro, che hanno superato momenti difficili, gioie e dolori di famiglia, e molti altri aneddoti (anche le guerre mondiali) sono arrivati alla quinta generazione della famiglia sempre presenti.

E quale promessa potrebbero farci quelli del “Bruxa” per festeggiare?

Quella di regalarci una serie di iniziative in trattoria durante i prossimi mesi, sempre se le limitazioni daranno la possibilità.

Intanto il Bruxa ha da tempo il menù digitale, cosa che in questo periodo è sinonimo di correttezza verso il cliente.

E se la tradizione è sempre stata di casa al Bruxaboschi, per questa occasione alcuni amici “chef” di Matteo e Giovanni Losio, saranno chiamati a reinterpretare alcuni dei loro piatti classici , inoltre si svolgeranno incontri con produttori di materie prime e vini, protagonisti delle tavole del Bruxa.Centosessanta

Sarà bellissimo, poter ricordare attraverso le fotografie che tanti come me, cliente storica, hanno sicuramente scattato in questo luogo fatto di segreti e di piatti della tradizione tramandati negli anni.

Matteo e Giovanni sono anche grandi ricercatori di materie prime eccellenti non solo del territorio genovese.

Grande è il loro rispetto per i contadini che hanno rifornito in questi lunghi anni, il Bruxaboschi, produttori eccellenti prodotti della terra, del vino, dell’olio, delle verdure, le carni, i formaggi e moltissimi ingredienti a formare un lunghissimo elenco.

Nascono anche i fuori menù della tradizione: ad esempio solo per le serate dal 13 al 16 gennaio, i fuori menù saranno la “Costata di cinghiale al fondo bruno su crema di patate affumicate” e  la “Polenta “concia” con la fontina DOP della Val d’Ayas, accompagnata da spezzatino di cervo.

Wow, corro a prenotare!

A cura di: Mariangela Guido         Facebook           Instagram

Per saperne di più:

Bruxaboschi.com     Facebook Trattoria detta del Bruxaboschi      Instagram bruxaboschi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.