Il Genoa non sa più vincere. Ma ora rischia anche la Samp
Il Genoa non sa più vincere. Non vince da settembre e, dall’arrivo di Blessin, ha fatto sei pareggi consecutivi. BlesSIX, ha detto qualcuno con un gioco di parole a dir poco da brividi.
I rossoblu non riescono a fare quei tre punti che sarebbero necessari per togliersi di dosso questa vera e propria maledizione che perdura dalla gara contro il Cagliari.
Tuttavia, se nell’aria c’è rassegnazione per la classifica impietosa, dall’altra parte va detto che questo Grifone ferito ha tanta, tantissima dignità, quella che ha saputo perlomeno ridare Blessin, un mister tutto grinta e carattere.
Mancano, si diceva, i tre punti, e spesso è perché manca il gol: troppi gli 0-0, già quattro, vuoi per sfortuna (pali, traverse, miracoli del portiere, rigori non dati …) vuoi per gravi carenze nel reparto offensivo.
Questo campionato, in ogni caso, deve finire in fretta per programmare un futuro diverso (e migliore) insieme con Blessin. Anche dalla serie B.
Di Serie B ancora non si parla invece in casa Sampdoria, a +4 sul terzultimo posto.
Ma attenzione: il Venezia ha una partita in meno, con la Salernitana ultima in classifica. Se i lagunari vincessero, il vantaggio si assottiglierebbe a un solo punto.
E i giocatori della Samp, nelle ultime partite, sembrano non rendersi conto dei rischi che corrono. Ancora un paio di passi falsi e la retrocessione potrebbe diventare molto più di un’ipotesi.
Perché tutti questi approcci sbagliati alle partite (si vedano i primi tempi con Atalanta e Udinese)? Di chi è la colpa?
Il cambio di allenatore, bisogna dirlo, in termini di punti non sta dando i risultati sperati.
Ma credo che, se è vero che Giampaolo probabilmente non è proprio un mister ‘da salvezza’, ai giocatori blucerchiati è lecito chiedere molto, ma molto di più.
A cura di Tommy Imperato