Evviva la primavera … (e anche la materna)
C’era una volta una bimbetta bionda e peperina (un po’ come adesso), in quel della bella ed elegante collina di Carignano … circa 60 anni fa.
La sua mamma decise di mandarla alla scuola d’infanzia, sicuramente, i metodi e modi erano molto ma molto diversi da oggi, tanto che la bimbetta bionda dopo pianti e lacrime, riuscì a farsi riportare, nel tepore di casa accolta, seguita e amata dalla Tata Margherita.
Quindi un percorso scolastico, molto breve, anzi brevissimo.
Quella bimbetta sono io.
Spesso mi chiedo, se a quei tempi ci fosse stato l’Istituto Champagnat, con la sua scuola dell’infanzia, chissà … forse non avrei versato tutte quelle lacrime.
Vi parlo da sempre dell’Istituto Champagnat, sapete che sono grata che i miei figli siano cresciuti in un ambiente amorevole e stimolante.
Proprio in questi giorni, sono andata allo “Champa” a guardare il lavoro svolto alla scuola dell’infanzia, accolta dalla maestra Lara.
Due chiacchere e capisco subito che questa giovane donna, dopo gli studi e una laurea in scienze della formazione, ha “scelto” di fare la maestra della scuola di infanzia per passione … che bello, fare un lavoro che è anche la tua passione da sempre, è sicuramente un valore aggiunto.
Lara mi racconta di averla “dentro “ questa passione e per lei il rapporto con i bambini è un entusiasmante scambio alla pari.
Otto anni, allo Champagnat, otto lunghi anni in cui ha visto crescere la scuola forgiando la sua professionalità.
La scuola è paritaria, e perciò segue la regolamentazione statale: la sezione Primavera (24/36) con rapporto 1: 10 e quella Materna (3 /6 anni) con rapporto 1:25
La lingua inglese entra a far parte del linguaggio da subito, dalla sezione primavera.
Didattica e tanto amore, ecco il messaggio che Marcellino Champagnat insegnò, ed ancora oggi, dopo aver conosciuto la maestra Lara, me ne rendo conto.
A cura di: Mariangela Guido Facebook Instagram
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