Un aiuto concreto per chi ha perso tutto

Un aiuto concreto per chi ha perso tutto

Un aiuto concreto per chi ha perso tutto

Carissimi followers, come ormai sapete sento che il mio compito con questo blog sia di portare qualche riga di allegria, racconti, favole … tutte storie a lieto fine, portandovi anche per mano per la nostra bella Genova.

Ma stanotte e lo leggerete domattina, sono molto pensierosa.

Come avrete notato non ho ancora scritto su questa guerra, assurda, inaspettata in questo 20.22.

La parola guerra, non posso nascondere, mi porta indietro di più di 50 anni ai racconti struggenti e veritieri di mio papà e di mio zio, che loro le 2 guerre mondiali le hanno vissute dalla nascita e andando anche a combattere.

I loro racconti così dettagliati e viventi mi riecheggiano nella memoria, il suono delle sirene, le esplosioni, i campi dì concentramento e la ritirata di Russia.

Mai avrei pensato di sentirne parlare sotto forma di notizia nuda e cruda in tv e viverla così vicino ai giorni nostri.

Un aiuto concretoSapete quanto io tenga al sociale, al volontariato attivo e alla beneficenza, quindi aspettavo di trovare spunti seri per come dare il mio piccolo contributo.

Venerdì scorso andiamo con i ragazzi di  Salotto_dei_giovani da una nostra cara cliente e amica, Martina Gallini titolare di Mossbymarti un mondo fatato di piante che lei con la sua passione, pazienza e gusto fa vivere in ampolle di vetro che si autoalimentano.

Con Marti, riservata, seria e garbata con un animo gentile, affrontiamo il discorso della guerra e lei mi racconta la sua esperienza per rendersi operativa per aiutare  chi la sta affrontando.

Credetemi: Martina, che conosco da più di trent’anni, ha una riservatezza e serietà non comuni, forse non sarà contenta di questo mio articolo perché si sa, il bene si fa in silenzio, ma a volte occorre una spinta per raggiungere più cuori!

Le sue parole sicure di quanto serva, smuovono in me ciò che desideravo ed eccomi ad iniziare a dare anche io il mio supporto operativo e di comunicazione per questa battaglia di solidarietà e di pace.

Martina va regolarmente presso la Chiesa di Santo Stefano a Genova, sede dove vengono creati i pacchi di provviste da portare ai confini.

Servono generi alimentari di prima necessità che non si deteriorino, generi per la pulizia personale, pannolini e pappa per bimbi.

Un appello a chi mi legge:  ci sono realtà serie che stanno aiutando chi in questo momento, senza retorica, ha perso tutto e ha bisogno di tutto.

Se volete potete rivolgervi alla Chiesa di Santo Stefano per portare il vostro contributo.

Sicuramente potete anche contattare Martina, che potrà darvi ulteriori dettagli.

Il mio motto lo conoscete da sempre: “Far del bene, fa stare bene!”

Mariangela

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