This is Rock and Roll!
Amici lettori, è dal Live Aid del 13 luglio 1985 che questa data viene ricordata come la Giornata Mondiale del Rock. Il Rock. Letteralmente “oscillare”, “dondolare”.
Nella musica Gospel il “rocking” era una sorta di stato d’estasi. Il Rock è un fenomeno trasversale, non solo una musica; ha segnato generazioni ribelli, ha cominciato a cantare la povertà ed i problemi del popolo di colore.
Mostri sacri della musica sono diventati tali grazie a quelle note quasi “blasfeme” come venivano considerate agli inizi.
Unanimemente “Rocket 88” di Ike Turner e Jakie Brenston (siamo nel 1949) viene considerata la prima canzone Rock.
Subito le case discografiche “annusano” che stava nascendo qualcosa di grande, ma ancora non si capiva quanto grande. Nascevano i primi Juke Box e le radio a transistor diventavano commerciali portando la musica nei locali e nelle case della gente.
Chi di noi non ha mai sentito “Rock around the Clock” di Bill Haley & the Comets? Impronte calcate sul cemento fresco che avrebbero lasciato forme seguite ancora oggi.
Fu di Little Richard l’idea di partecipare ad una performance truccato. E poi ancora eccoci negli anni ‘60 traghettati da “un tale” Elvis Presley; anni di rivoluzione di sesso libero e droga. Un momento di rottura con il perbenismo del periodo precedente. Il Rock ha accompagnato la storia. Per molti aspetti l’ha fatta!
Voglio celebrare questa giornata con il mio contributo, avendo ripercorso le origini del Rock; sarebbe stato impossibile, diversamente, “attraversarlo” fino ad oggi.
Vi saluto con una amichevole raccomandazione … Abbiamo tanti numeri e date da ricordare nel quotidiano, ma mercoledì 13 luglio, mettiamoci un appunto in agenda.
Alziamo il volume dello stereo ed ascoltiamo un pezzo come “Great balls of fire” di Jerry Lee Lewis. Vi sfido a non farvi prendere dal ritmo!
“This is Rock and Roll”!
Acura di: Letizia Miraudo