Samp e Genoa, quali orizzonti
Il cambio allenatore, in casa Samp, ha fruttato un punto contro il Bologna.
Dejan Stankovic, tuttavia, non ha ancora avuto il tempo di dare realmente alla squadra il suo contributo. Giusto un paio di allenamenti prima di scendere in campo, senza stravolgere troppo la squadra in termini di modulo e titolari.
Il pareggio in trasferta dà comunque morale e motivazioni per iniziare, a partire da questa settimana, un percorso di crescita.
Un percorso che sicuramente aiuterà i giocatori presenti a tirare fuori molto di più di quanto fatto nei primi due mesi, ma che comunque dovrà necessariamente passare dal mercato di riparazione.
A gennaio – questa è la speranza dei tifosi – la società dovrà irrimediabilmente fare acquisti (con quali soldi non si sa) per dare al tecnico serbo una squadra più attrezzata per la salvezza. Stankovic l’ha posto come condizione in fase di accordi, il club ha promesso. Vedremo cosa succederà.
Passiamo alla parte rossoblu della città, ma con una premessa.
Al Genoa da tempo non si vedeva un entusiasmo così. Sembra un ossimoro che questa ventata di ottimismo e fiducia arrivino nel punto più basso degli ultimi 15 anni (almeno per quello che riguarda la categoria).
Eppure, la società sana (i conti parlano chiaro), i giocatori giusti (vedasi Strootman) e la viscerale passione dei tifosi rossoblu (anche in trasferta) stanno creando un mix vincente, che ha tutte le carte in regola per fare una stagione da protagonista.
Cosa manca? Mancano i punti, o meglio: mancano alcuni punti. Sì, perché il Genoa è comunque nei piani alti della classifica, ma non ha vinto almeno tre partite in cui sarebbe bastato davvero poco per ottenere il massimo risultato.
Il campionato è lungo, ma mister Blessin è chiamato a tirare fuori idee di gioco nuovo per rendere il Genoa meno prevedibile e più concreto. Buon lavoro.
A cura di Tommy Imperato
P.S. Tutte le foto sono prese dai canali ufficiali di Genoa e Sampdoria.
