Il velluto, un tessuto di mare!
Cari Followers, il freddo in questi giorni investe la nostra bella città facendoci tremare sia fuori che dentro casa. Ci vorrebbe proprio qualcosa di caldo!
Cari Followers, il freddo in questi giorni investe la nostra bella città facendoci tremare sia fuori che dentro casa. Ci vorrebbe proprio qualcosa di caldo!Ecco perché con Laura Quistelli di Taddei Tessuti e Tendaggi oggi parliamo di un tessuto che nella nostra mente richiama calore e accoglienza: Il Velluto.
Penserete che in città che affacciano sul mare il velluto non sia il materiale più adatto per le case??? E invece amici Laura vi stupirà.
Le aziende continuano ad investire sulla produzione di questo tessuto che diventa sempre più leggero e “meno impegnativo!”
Velluti in poliestere fabbricati anche in grandi altezze atti ad essere utilizzati al posto del taffetà per le tende oppure per rivestire i divani. Si, perché oggi il velluto è di facile manutenzione. Si può smacchiare agevolmente e alcuni sono lavabili anche in lavatrice. Disponibili in tantissimi colori e sfumature possono diventare un elemento da tutti i giorni.
A fianco ai tessuti più moderni continuiamo a trovare il classico tessuto più pesante e pregiato: il velluto pelato o i velluti fantasia. Per esempio gli stampati della collezione Pluma della casa di produzione Romo sono arricchiti con fiori, uccelli e disegni astratti.
Sempre Romo ha fatto un campionario di velluti completamente ispirati alla metropolitana londinese: moderna, contemporanea, stupefacente e perché no perfettamente adatta alla città genovese!
Lo possiamo utilizzare per rivestire i nostri cuscini a piccole sedute per divertire e dare un tocco di personalità al nostro arredo casalingo.
Da Taddei Tessuti e Tendaggi potete entrare e perdervi nell’ampia scelta delle fantasie e dei colori disponibili. Ogni azienda fornitrice infatti cerca ogni anno di ideare almeno un velluto adatto alla moda e alla tradizione.
Quindi genovesi, non escludete il velluto solo perché davanti a noi si estende il mare ma osate e stupitevi!
A cura di: Mariangela Guido Facebook Instagram
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