Genoa, violino accordato?
7 punti in 3 partite, suddivisi 2 vittorie casalinghe, 1 pareggio in trasferta e 0 sconfitte.
3 gol fatti e 0 subiti. Il nuovo Genoa di Alberto Gilardino è partito senza dubbio con il piede giusto, visto anche il peso specifico delle tre avversarie affrontate: la vittoria contro il Frosinone, primo in classifica, rimette proprio in discussione la leadership dei ciociari nel campionato di Serie B, rilanciando il Grifone a pochi punti dalla promozione diretta.
Queste partite hanno fatto sicuramente tirare un bel sospiro di sollievo a tanti tifosi rossoblu, che temevano che, dopo Blessin, anche la scommessa “Gila” potesse essere estremamente pericolosa per il Genoa. Per ora, invece, il nuovo allenatore si è mostrato estremamente pragmatico.
Non ha inventato nulla, ha dato alla squadra un ordine e un modulo precisi e ha collocato i giocatori migliori nei ruoli a loro più congeniali.
Esattamente quello che serviva in questo momento di difficoltà.
I risultati si sono visti. La prestazione ancora non è limpidissima, ma la Serie B è un campionato duro, sporco, in cui è estremamente complicato giocare bene a calcio. L’importante è fare punti e concedere poco all’avversario. E su questo Gilardino e i suoi calciatori sono stati bravissimi.
È sicuramente presto per dire che i problemi del Genoa si siano risolti nell’arco di tre partite: c’è tanto lavoro da fare e tanti sono gli aspetti da migliorare. Ma il “violino”, strumento molto caro a mister Gilardino, è accordato. Ora si può iniziare a suonare.
A cura di Tommy Imperato