Black is the new… pasta!!!
Quante novità amici di Mariangela, nel panorama enogastronomico di questo “neonato” 2023.
Quella che forse ha interessato di più la nostra città di cui voglio parlarvi oggi, è il lancio, da parte della rinomata azienda Scotti di una variazione interessante, come la trasformazione del riso Venere in pasta.
Black, glamour, spettacolare per piatti di tendenza, ma anche per piatti super sani, quindi BELLA, BUONA E VERSATILE !!!
In quattro formati tra “i più gustati dai pastalovers”e diffusi nel mondo come spaghetti, rigatoni, penne e fusilli con il colore “ più stiloso che c’è” e le proprietà benefiche del riso Venere integrale, cosa chiedere di più??
Quindi 10 e 11 gennaio, il gruppo Scotti ha puntato su Genova per lanciare il nuovo prodotto, secondo voi un prodotto così “figo” dove poteva essere presentato?
Riso Scotti sceglie Capurro Ricevimenti e Acquario di Genova per il lancio e il top chef Giorgio Migliardi per lo show cooking della serata.
Piatti belli e buoni dicevamo, che lo chef ha proposto in una serata siglata dalla classe e dall’eleganza negli allestimenti che solo Capurro Ricevimenti sa fare!!!
Sono curiosissima di provare per voi un abbinamento, sono certa che Mariangela, sempre pronta alle novità, me lo farà pubblicare sul Blog!!!
La black- pasta è composta per il 25% da farina di riso Venere integrale e per il 75% da grano duro integrale italiano, un successo tutto made in Italy, ovviamente c’è da scommettere che dal momento in cui gli italiani la proveranno, la abbineranno ai più vari e colorati condimenti.
Saprà conquistare le cucine anche più esigenti con preparazioni talmente varie da poter cambiare ogni giorno gusto.
E soprattutto, sarà inimitabile, anche perché Venere Scotti è il primo riso nero aromatico italiano, creato nel 1997 attraverso un incrocio tra una varietà tipica italiana e una nera di origine asiatica.
Quindi? Cibo italiano, sempre protagonista anche nel cambiamento!
A cura di : Laura Gambardella
Per saperne di più:
capurroricevimenti.com Capurro Ricevimenti capurro_ricevimenti
Le foto di questo articolo sono di Clara Bigaretti Fotografa