Inno al pesto di Pastaio Salvatore
Un bello mortâ de marmo e in legno o sêu pestello l’è quello che ghe vêu pe’ un pesto fæto ben. Ti metti drento di pignêu e un bello spigo d’aggio, ti sciacchi ben in tò mortâ, finché unn-a cremma a l’è.
Buongiorno amici, oggi è così, mi sento ancor più genovese degli altri giorni perché quando si parla del pesto alla genovese sono molto orgogliosa di essere nata a Genova!!!
La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di ingredienti freschi e di alta qualità: il basilico genovese DOP, pinoli, olio extra vergine di oliva, parmigiano reggiano, pecorino sardo, aglio e sale.
Il pesto migliore che io abbia mai mangiato è quello di Pastaio Salvatore!
Dovete sapere che in casa abbiamo sempre mangiato il pesto senza aglio perché lo digeriamo poco, così le prime volte che andavo a comprare da Salvatore ho osato chiedere se avesse il pesto senza aglio, la sua risposta: Mariangela ho la crema di basilico senza aglio perché il pesto vero è con l’aglio!
Da quella volta non ho più osato chiamarlo pesto senza aglio, ma crema di basilico!!!
Però devo dirvi la verità che il pesto di Pastaio Salvatore è talmente buono e delicato che ormai anche noi mangiamo quello tradizionale!
Ormai siamo così abituati al pesto di Salvatore che quando andiamo in vacanza a Limone faccio la scorta!
Naturalmente al pesto si uniscono gli gnocchi normali e quelli al Kamut e poi tante altre specialità che in vacanza non ci fanno sentire la mancanza della nostra Genova!!!
E voi preferite il pesto o la crema di basilico???
A cura di:
Mariangela Guido Facebook Instagram
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