Genoa, con coraggio si vince. Samp, avanti con Pirlo?
C’è poco da fare, quella contro la Roma è stata proprio una “vittoria da Genoa”.
Chi, come me, tifa per il Grifone sa cosa intendo: lo stadio gremito, un primo tempo nervoso con un arbitraggio discutibile, ma soprattutto una prestazione di qualità e grinta contro una squadra molto più forte, almeno sulla carta.
Una vittoria propiziata dal supporto incondizionato di una gradinata Nord davvero unica, capace di sostenere i propri beniamini per 95 minuti.
Questa partita lascia a mister Gilardino e ai suoi giocatori fiducia e consapevolezza: due elementi che, uniti ai tre punti in più in classifica, risultano fondamentali per lavorare con maggiore serenità in vista dei prossimi impegni.
Il Genoa, in questo campionato, ha fatto punti solo con le big: Lazio, Napoli, Roma.
Una statistica curiosa che deve far riflettere sul valore della rosa rossoblù: c’erano pochi dubbi sulle grandi qualità degli attaccanti, ma ieri sera sono arrivati segnali importanti anche dalla difesa (Dragusin sontuoso, Matturro una piacevole sorpresa) e dal centrocampo (i sostituti di Strootman e Badelj, ovvero Kutlu e Thorsby, hanno dimostrato di essere giocatori di categoria).
Ora “Gila” affronti con coraggio e senza pressioni le prossime partite: solo così questo Genoa continuerà a fare punti, a divertirsi e a divertire.
In casa Sampdoria, invece, dopo la sconfitta di Como ci sono diverse correnti di pensiero.
Alcuni tifosi chiedono già un cambio sulla panchina blucerchiata, ritenendo Pirlo un allenatore non all’altezza per riportare la squadra nella massima serie.
Altri, invece, sperano che all’ex Milan e Juventus venga dato più tempo per dimostrare la sue qualità e, cosa ancor più importante, fare punti.
Personalmente, penso che la linea della società dovrebbe essere coerente con la scelta fatta a inizio stagione: se un club decide di ingaggiare un allenatore come Pirlo deve supportarlo (e talvolta sopportarlo) a lungo: settimane e addirittura mesi, se necessario.
Pirlo è molto esigente, forse ancora un po’ acerbo, la materia prima al momento non è delle migliori. Servono programmazione e pazienza per raccogliere i frutti del suo lavoro.
Se l’obiettivo della società, invece, era quello di disputare un campionato da protagonista fin da subito, l’errore è stato a monte: bisognava prendere un allenatore differente, più esperto e pragmatico.
Qualche ben informato scrive che a Pirlo sia stato dato tempo fino a novembre. Staremo a vedere se il tecnico porterà a casa i punti necessari per continuare il suo percorso a Genova o dovrà migrare altrove dopo così poco tempo.
A cura di Tommy Imperato
P.S. Tutte le foto sono prese dai canali social ufficiali di Genoa e Sampdoria.