Genoa corsaro a Salerno, Samp a picco al Ferraris
Il Genoa vince una partita delicata con la Salernitana, la Sampdoria perde 3-0 al Ferraris contro il Parma. Il weekend delle genovesi
Le premesse di Salernitana-Genoa non erano delle migliori. I rossoblù si presentano decimati a causa dei numerosi infortuni muscolari, e in conferenza stampa Gilardino dà la colpa al campo da allenamento, il “Signorini”, chiedendo alla società di intervenire prontamente per sistemare il manto erboso. Non solo. Dal mercato sono arrivate quasi esclusivamente operazioni in uscita, e anche su questo argomento il tecnico non aveva risparmiato critiche – neanche troppo velate – alla dirigenza. Insomma, un clima teso che – unito ai tanti giocatori indisponibili – non lasciava presagire nulla di buono. E invece il Genoa ha vinto e convinto, grazie al ritorno al gol del suo bomber Retegui e al “solito” Gudmundsson dal dischetto.
Una partita sporca e difficile, una vittoria forse non pienamente meritata (il pari sarebbe stato più giusto) ma che dà tanta fiducia e morale alla squadra, oltre a 3 punti fondamentali in ottica salvezza. Sul lancio di calcinacci e merendine dagli spalti gremiti di tifosi salernitani preferisco non esprimermi: mi limito a dire che spero che gli autori del gesto vengano individuati e che sia loro proibito di tornare in uno stadio per un bel po’ di tempo. A vita, possibilmente.
Restiamo in tema di “note dolenti” e passiamo alla Sampdoria, sconfitta 3-0 al Ferraris da un Parma che ha dimostrato di essere superiore nei singoli e nel gioco. La classifica del resto parla chiaro, con i ducali primi a quota 45, praticamente il doppio dei punti della Sampdoria (23). I gialloblu sono la squadra più attrezzata per la vittoria del campionato, mentre ancora molte sono le lacune in casa Samp, sia per quel che riguarda il roster a disposizione di Andrea Pirlo, sia per il livello di maturità (non ancora) raggiunto dal gruppo blucerchiato.
La partita di venerdì è la dimostrazione di come ci sia ancora tanto lavoro da fare. I tifosi hanno fischiato i giocatori e, in tutta sincerità, è difficile biasimarli. Si può perdere, si può anche essere inferiori all’avversario, ma l’atteggiamento in campo dev’essere differente. Domenica si torna in campo a Cittadella e i blucerchiati sono chiamati a riscattarsi davanti ai tanti sostenitori che seguiranno la squadra in Veneto.
A cura di: Tommy Imperato
P.S. Tutte le foto sono prese dai profili social ufficiali di Genoa e Sampdoria.