Cari amici della Mari, voi sapevate che il 26 febbraio si celebra la Giornata mondiale del pistacchio? Un ingrediente prezioso per la cucina Italiana da un po’ di tempo a questa parte.
Se siete dei veri “pistacchio lovers”, questa è una buona occasione per conoscerne meglio la storia e segreti.
Partiamo da lontano? E’ una pianta originaria della Persia e della Turchia, coltivata per i semi, utilizzati in pasticceria e per aromatizzare gli insaccati di carne, ad esempio la mortadella con il pistacchio è una eccellenza senza eguali.
Era noto e coltivato dagli antichi ebrei e già allora ritenuto un frutto prezioso. La sua raccolta viene realizzata ogni due anni, ciò fa sì che i frutti siano carichi di importanti sostanze con un processo lento e laborioso, ora avete capito perché il pistacchio ha un costo abbastanza importante.
Io lo adoro, e sinceramente lo uso molto per i miei piatti salati: un bella panatura per i gamberoni, oppure blocchetti di tonno fresco appena scottati e poi passati nella granella di pistacchio … e poi vi ricordate le ricette fatte in collaborazione con il Pastaio Salvatore?
Se voi andate nella sezione food del blog, troverete alcune ricette super golose come:
i Ravioloni mele, gorgonzola, pistacchio, radicchio e speck croccante, oppure Pansoti di gamberoni con pesto di pistacchio, i Ravioloni ripieni al Gorgonzola e mascarpone, mela e pistacchio in guazzetto di sedano e cioccolato e gli eleganti Pansoti ai crostacei variegati barbabietola e nero di seppia con asparagina e pistacchio.
La varietà più pregiata e più famosa al mondo? E’ l’italianissima, di Bronte DOP , i motivi sono un gusto inconfondibile, un colore verde smeraldo acceso e una coltivazione che segue ancora oggi la vera tradizione contadina.
Quindi? W il pistacchio, e buon 26 febbraio!
A cura di: Laura Gambardella
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