Un buon Genoa frena la Fiorentina: al Franchi finisce 1-1 con le reti di Gudmundsson e Ikoné.
I tanti tifosi rossoblù presenti nel settore ospiti hanno applaudito, a fine gara, i propri beniamini.
Il Grifone ha dato effettivamente sfoggio di una prova gagliarda contro un avversario sulla carta più forte.
Possiamo dire a tutti gli effetti che la sfida sulle panchine l’abbia vinta Gilardino, nell’occasione molto più bravo del collega Italiano a leggere la partita e a dare una identità precisa alla sua squadra.
Tra l’altro, voci insistenti dicono che il tecnico del Genoa sia proprio l’erede di Italiano per allenare la Viola …
Ad ogni modo, limitandoci a ragionare sulla stagione corrente, “Gila” sta facendo un buon campionato con i rossoblù, la squadra ormai è definitivamente salva e può “divertirsi” fino a fine anno, giocandosela alla pari e a testa alta con qualsiasi avversario. Bene così.
Prestazione invece opaca della Sampdoria, decisamente sottotono rispetto alle ultime uscite.
La squadra di Pirlo nel primo tempo si rende pericolosa in un paio di occasioni, ma anche il Sudtirol bussa alla porta di Stankovic.
Nella ripresa i blucerchiati sono totalmente incapaci di reagire alla rete ospite di Tait e anzi, serve un miracolo del portiere locale per evitare il 2-0.
Se è vero che questa sconfitta non pregiudica la corsa play-off della Samp, va detto che anche gli altoatesini, con questi 3 punti, tornano a sgomitare per piazzarsi tra le prime otto.
Insomma, è un passo falso che dopo cinque risultati utili consecutivi “ci può stare”, ma da qui alla fine non è possibile concedere altri regali.
A cura di Tommy Imperato
P.S. Tutte le foto presenti all’interno dell’articolo e come immagine di copertina si trovano sui canali ufficiali Instagram del Genoa e della Sampdoria.