Cari amici, non si finisce mai di imparare, o per meglio scrivere si impara in qualunque circostanza … come per esempio durante l’evento di Giver Viaggi per festeggiare i loro 75 anni di attività. Sono passati alcuni mesi ma quello che ha raccontato Roberto Caramelli, mi é rimasto nel cuore.
Durante l’evento sono salite sul palco diverse persone, tra queste, Roberto Caramelli, che ha raccontato dei suoi viaggi nei Paesi Scandinavi, mi aveva particolarmente colpito!
Ovviamente non potevo tenere solo per me le sue meravigliose parole, così al termine del suo discorso gli ho chiesto se poteva mandarmi per iscritto ciò che ha raccontato durante l’evento.
Ed ecco per voi le sue meravigliose parole:
“Nel 1976 Billy Joel e Tony Bennett composero la canzone I am in a New York state of mind che nel ritornello ripeteva il titolo del brano. Cosa si intende per essere “nello stato d’animo” di un luogo?
È una sensazione speciale, unica, che si prova verso una città (ma anche un Paese, un sito naturale), e che nasce dall’architettura, dalla musica, dall’arte, dalla letteratura, dal cibo, dagli odori di quel luogo.
E persino dai giornali che là si pubblicano: il testo della canzone diceva infatti «I need a little give and take the New York Times and the Daily News» (Mi basta poco e prendo il New York Times a il Daily News per sentirmi in quello stato d’animo).
Forse serve una sensibilità particolare per provare uno “stato d’animo” verso i Paesi scandinavi, o forse no.
È come l’innamoramento a prima vista: c’è o non c’è.
La Danimarca, la Svezia, la Finlandia, la Norvegia, l’Islanda, cos’hanno in comune? E cos’hanno di speciale? Perché si può avere verso di loro uno “stato d’animo” senza uguali, introvabile altrove?
Probabilmente gli abitanti del Grande Nord, come viene chiamato, non si accorgono della particolarità dei loro Paesi.
I beni preziosi che hanno: ce ne accorgiamo noi che veniamo dal Sud. Dal sole, dal caldo, dalla luce.
Avete mai osservato le finestre dei Paesi scandinavi? Sono ampie, i battenti non esistono o sono sempre spalancati, le tendine, rare. I nostri infissi sono più piccoli e tutti dotati di persiane e battenti per contrastare la luce delle stagioni calde.
Nei Paesi scandinavi la luce è la benvenuta come i viaggiatori che arrivano portandosi dietro alla partenza quello speciale “stato d’animo”.
Le nostre architetture antiche sono splendide, ma molte costruzioni moderne in città o, ancora peggio, lungo le coste italiane, sono un’offesa alla vista e al buon gusto.
Ovunque, nei Paesi Scandinavi l’occhio scorre su edifici sobri ma eleganti. Fuori città dominano le case in legno, con colori omogenei che qualcuno dice siano gli avanzi delle vernici delle barche. Un po’ come in Liguria“.
Parole meravigliose che fanno venire voglia di partire subito … ovviamente con Giver Viaggi!!!!
A cura di: Roberto Caramelli