Cara Mari, quest’anno ho l’onore di scrivere queste righe per il tuo compleanno, e non potrei essere più felice di poter celebrare una persona speciale come te. È incredibile pensare a quanto tempo sia passato da quel primo giorno in cui sono entrata nel tuo ufficio come stagista. Sembra davvero ieri!
All’epoca ero una studentessa del triennio di Economia e Commercio e avevo scelto di fare uno stage per imparare a muovere i primi passi nel mondo del lavoro.
Ricordo ancora il momento in cui mi hai insegnato a fare la prima nota: una cosa apparentemente semplice, ma per me era il primo assaggio di quello che sarebbe diventato, senza che lo sapessi, il mio futuro.
Alla fine dello stage, sono rimasta a lavorare con te e, poco dopo, è arrivata la mia laurea triennale. Poi ho iniziato la magistrale, continuando a collaborare con te, sempre con un occhio rivolto agli studi. Ma anche mentre completavo il percorso accademico e mi preparavo per intraprendere una nuova carriera, qualcosa dentro di me stava cambiando.
E quel qualcosa sei stata tu, Mari.
Quando ho raggiunto il traguardo della laurea magistrale, la logica avrebbe voluto che le nostre strade si separassero: io dovevo seguire la strada per cui avevo studiato, mentre tu avresti continuato il tuo lavoro, il tuo percorso.
Ma qui entra in gioco un dettaglio cruciale: tu, Mari, mi sei entrata nel cuore. Mi hai trasmesso una passione così forte per il tuo lavoro, che grazie alla tua pazienza (e sì, anche qualche meritata sgridata!), ho capito che quella era la strada che desideravo davvero seguire.
Così ho preso una decisione importante: volevo fare il tuo lavoro. Volevo fare quello che tu, con tanta dedizione e maestria, mi avevi insegnato giorno dopo giorno. E da quel momento, con mia immensa gioia, abbiamo progettato di diventare socie! E da qualche mese questo sogno si è realizzato … e tutto grazie a te.
Sei una persona esplosiva, Mari. Mi hai insegnato a capire cosa davvero volevo dalla vita e ora posso dire con certezza che sto vivendo proprio quel sogno. E per questo ti sarò sempre grata.
Ora, nel giorno del tuo 62° compleanno, voglio augurarti tutto il meglio.
Ma prima di concludere, ho ancora una domanda per te: io ho 29 anni, tu 62, eppure a fine giornata – o peggio ancora, dopo i nostri eventi – io sono distrutta, mentre tu sembri avere una riserva infinita di energia.
Dimmi, Mari, dove trovi tutta questa forza? Spero che un giorno riuscirai a insegnarmi anche questo segreto!
Buon compleanno, “socia” e grazie di tutto!
Ti voglio bene!
Giulia
