A rieccoci!! Per la rubrica Mangiare bene e bere bene eccomi di nuovo a voi!! Come sempre vi tenterò con abbinamenti interessanti per una cenetta coi fiocchi a casa vostra.
Che sia una serata romantica o conviviale con amici, l‘Amarone della Valpolicella è sempre un grande protagonista!
Per chi non lo conoscesse l’Amarone è un vino rosso passito secco che viene prodotto nella provincia di Verona.
Noto per la sua potenza, la storia narra che sia un vino nato per caso da una botte di Recioto dimenticata in cantina e ritrovata anni dopo.
All’assaggio Adelino Lucchese, colui che ripescò dai meandri della cantina la botte dimenticata, disse: Questo non è un Amaro, è un Amarone!
Prodotto dall’assemblaggio di Corvina, Rondinella e Corvinone, l’Amarone si caratterizza per un’alta gradazione alcolica e profumi intensi di ciliegia e marasca selvatica, una leggera nota di vaniglia e spezie tra cui anice, liquirizia ecc.
L’abbinamento con Dalf Carni ci risulta facilissimo! Anche in questo caso vince la semplicità della cottura con la carne alla griglia!
Vi proponiamo due varianti: La T bone e la costata!
La T bone rispetto alla costata si caratterizza per la presenza del filetto. Dalf Carni propone per le due tipologie di tagli anche due frollature diverse.
Nella versione Dry Age, Dalf effettua sia per la T bone che per la costata una frollatura di 4 settimane in cella a una temperatura e un’umidità controllate. Il mese di frollatura dona alla carne una grande morbidezza e un gusto deciso e forte.
Nella versione più… light.. la frollatura per entrambe le carni è di solo una settimana necessaria per donare morbidezza. In questo caso i sapori sono ovviamente più delicati.
Quindi a voi la scelta Followers del blog!
Io intanto brindo a voi e alla nostra rubrica Mangiare bene e bere bene!
cin cin!
a cura di: Letizia Miraudo
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