La pagella di fine anno: Genoa e Samp rimandati a settembre
Per la prima volta nella storia della Serie A un campionato si conclude ad agosto. I cattivi studenti, rimandati a fine anno, avranno ben poco tempo per ripassare in vista degli esami di settembre.
Già, perché il nuovo campionato non aspetta, e chi ha commesso degli errori ha poco tempo per mettere dei gran tapulli, come si dice dalle nostre parti.
Genoa e Samp, di errori, ne hanno commessi tantissimi. Entrambi, proprio come due studenti liceali poco disciplinati, hanno giocato fino a febbraio e si sono messi in riga nel secondo quadrimestre. Grazie, anche, a due maestri (Ranieri e Nicola) che li hanno presi per mano e hanno saputo dare importanti ripetizioni. Dieci in pagella a due mister che hanno trovato due squadre allo sbando e le hanno salvate: Ranieri senza patemi, Nicola soffrendo, e tanto, all’ultima giornata. La lode, quindi, va solo al tecnico blucerchiato.
Sono tanti i punti che accomunano Genoa e Samp, a partire – sempre per restare in tema scolastico – da due “presidi” a dir poco bislacchi, che ogni anno ne combinano di nuove. Entrambi dicono che prima o poi venderanno il proprio club, nessuno dei due lo fa. È una snervante melina che porta, ogni anno, i giocatori a non sapere nulla sul proprio futuro. Per Ferrero e Preziosi, l’insufficienza, anche quest’anno, è d’obbligo.
Difficile valutare i giocatori presi uno ad uno: tanti sono in prestito, altri sono solo “plusvalenze”, altri ancora parlano 3 parole d’italiano in croce. Tutti sono vittime, a mio modo di vedere, di gestioni societarie poco oculate. Partendo dal Genoa, è indubbio che l’attacco abbia girato poco: ma parliamo di ragazzi di 20 anni che si sono ritrovati a cambiare 3 allenatori in una stagione, trovandosi a lottare per la salvezza senza avere la benché minima esperienza in Serie A. Compito arduo, così come è stato difficile, per i tanti stranieri e giovani della Samp, adattarsi al campionato italiano. Ma c’è chi ci è riuscito bene, su tutti Yoshida, Augello e Bonazzoli.
L’impressione, comunque, è che la Sampdoria confermerà numerosi giocatori in organico (pena l’addio di Ranieri) che in merito alla questione è stato chiarissimo. Sulla sponda rossoblu, invece, inizierà la solita girandola di prestiti, riscatti, controriscatti e altre operazioni di mercato di dubbio gusto.
In ogni caso, entrambi sono rimandati a settembre. Sei in pagella a tutti e due, con l’asterisco. Ma solo perché c’è chi – Spal, Brescia e Lecce – è riuscito a fare peggio.
A cura di: Tommy Imperato
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