I Carpini: Pazienza e amore per un grande Timorasso!
L’unico rimedio quando un sommelier è un pochino triste è aspettare che il bicchiere di vino giusto venga in soccorso.
Eccolo qua: mai nome fu più adatto: Brezza d’Estate il Timorasso Riserva 2012 dell’azienda “I Carpini”.
È una magia! La magia della natura e dell’uomo, un connubio perfetto che ti permette di staccare il cervello per attimi infiniti per cercare nel calice la felicità.
La cantina I Carpini ci regala in un piccolo angolo di terra piemontese composto da argille e calcari un grande bianco autoctono.
Senza paura, Brezza d’Estate, si rivela gradualmente con sentori di frutta candita: scorza di arancia e uva sultanina, una nota di miele di acacia, qualche leggera sfumatura di erbe aromatiche, una nocciola tostata, e poi i terziari dell’evoluzione: Pietra focaia mista a odori di inchiostro e gesso.
Un profilo olfattivo da grande vino che si apre elegantemente nel tempo.
Sono secondi di puro edonismo e di grande felicità. Più annusi e più ti senti una persona coraggiosa che si avventura in una selva di meravigliosi profumi.
Il sorso non delude con una persistenza che continua molti secondi dopo l’assaggio, il vino al palato è caldo e avvolgente, la morbidezza accompagna la nota sapida e la bella freschezza che lascia la bocca pulita.
Il lavoro dietro a questa pozione magica è lungo perché Paolo Carlo Ghislandi proprietario de “I Carpini” fa la cernita delle uve migliori a mano, e dopo la fermentazione spontanea senza nessuna chiarifica o lavorazione il vino viene messo ad affinare in acciaio per 36 mesi e in bottiglia per 24 mesi.
Cinque lunghi anni per un capolavoro dato dalla pazienza e dall’amore per il proprio lavoro, per la terra e per il nettare di Bacco!
Cin cin dolci Followers di Mariangela Guido!
a cura di: Letizia Miraudo
Facebook: I Carpini
Instagram: I Carpini