Genoa scarico contro il Torino. E domenica c’è la Roma
Troppo poco, decisamente troppo poco quanto visto ieri contro il Torino, nel recupero della 3ª giornata terminato 2-1 in favore degli ospiti. Non è bastato il gol di Scamacca al 93′.
Certo, gli episodi non hanno girato nel verso giusto. Ai rossoblu manca un rigore nella prima frazione, e il secondo gol del Torino è una sfortunata autorete.
Ciò non toglie che il Genoa, ieri sera, sia stato terribilmente sterile sotto porta. Il Grifone è arrivato spesso nella trequarti avversaria, ma senza mai graffiare un Toro che, vedendo rosso(blu), ha incornato due volte Perin e ha portato a casa la prima vittoria stagionale.
“Ci volevamo noi!” è il commento dei tifosi genoani più ironici – ma realisti – dopo una sconfitta che brucia, perché rappresenta un passo indietro rispetto al Derby, in cui si era visto un Genoa più concreto e pragmatico.
Cosa c’è alla base di questo flop? A mio modo di vedere, complice è la stanchezza: non è il caso di fasciarsi la testa. Il Genoa ha giocato 4 partite in 10 giorni, metà dei giocatori sono rientrati dopo diverse settimane di positività al covid.
È probabile che anche nella partita contro la Roma, domenica al Ferraris, si vedranno ancora gli strascichi di questo “tour de force post-covid” che per nulla ha giovato alla condizione fisica dei giocatori.
Ma il Genoa, si sa, è abituato a gettare il cuore oltre all’ostacolo e potrebbe tirare fuori gli artigli contro una Roma che arriva a Genova in gran forma.
Del resto, non siamo nuovi a “scherzetti” ai giallorossi… ricordate, nel 2011, la vittoria per 4-3 in rimonta? Se la ricorda, molto bene, il tecnico blucerchiato Ranieri, all’epoca sulla panchina romanista, a cui quella sconfitta costò l’esonero.
Vista la pausa nazionali che, da lunedì, permetterà ai giocatori di rifiatare, si potrà e dovrà dare tutto contro la Roma per portare a casa, almeno, un punto prezioso.
A cura di Tommy Imperato