La Samp recrimina, Genoa beffato nel finale
È difficile, questa settimana, parlare di Genoa e Samp in un unico articolo. Le partite che hanno visto impegnate le genovesi sono state diametralmente opposte.
Da un lato la Samp, che affronta il Milan con la testa sgombra, gioca un buon primo tempo ma non riesce a recuperare il doppio svantaggio. Resta il rammarico per il metro di giudizio dell’arbitro e del Var difformi in occasione dei due episodi chiave del match: prima Calvarese reputa da rigore il tocco di mano di Jankto (giusto), dopo il Var non chiama al monitor l’arbitro per la gomitata di Romagnoli in area di rigore (erroraccio). E così finisce 2-1 per il Milan una partita che, forse con un po’ di fortuna, la Samp avrebbe potuto inchiodare sul pari.
Dall’altro lato il Genoa, molto contratto contro una Fiorentina altrettanto impaurita dalla situazione di classifica. La scintilla scocca all’89’ col gol di Pjaca e da lì gli ultimi 7 minuti diventano un turbinio di emozioni. 89 minuti di noi e 7 di adrenalina. Con un finale beffardo per il Genoa. Nonostante il gol di Milenkovic neghi al Genoa 2 punti fondamentali per smuovere la classifica, Maran dovrà lavorare sulla testa dei giocatori e farli persuasi che, tutto sommato, si tratti di un punto guadagnato. E forse è proprio così: chi di voi, amici genoani, prima del match non avrebbe firmato per un pareggio?
A cura di Tommy Imperato