Genoa e Samp, un punto per due
Un punto per due.
Non è la storpiatura del film di Natale che ormai tutti siamo abituati a vedere ogni Vigilia, ma il riassunto, in quattro parole, del weekend delle squadre genovesi.
Il Genoa, nell’anticipo domenicale delle 12:30, perde 1-0 contro la Roma.
La Samp, alle 18, prima va sotto contro il Cagliari, poi rimonta e infine viene beffata al 95º minuto.
Un pareggio che, per come si era messa la partita, lascia davvero l’amaro in bocca ai tifosi blucerchiati, seppur il 2-2 forse fosse il risultato più giusto.
Ma andiamo con ordine: la sconfitta del Genoa a Roma nasce da un corner, su cui Mancini svetta più in alto di tutti e deposita in porta la palla dell’unico goal di giornata, quello decisivo.
Il Genoa nelle ultime due partite ha subito solo due goal, ma entrambi su calcio d’angolo.
Ed entrambi pesanti: il primo gli ha negato la vittoria nel derby, il secondo sentenzia una sconfitta in trasferta. Niente di grave, sia chiaro: il terz’ultimo posto rimane lontano e il Genoa, anche con la Roma, se l’è giocata a viso aperto.
Certo è che la marcatura a zona sui calci d’angolo che bene aveva funzionato nei primi due mesi di gestione Ballardini, ora inizia un po’ a vacillare.
Vedremo se il tecnico rossoblù cambierà qualcosa nelle prossime partite o manterrà la stessa filosofia sui calci piazzati.
Discorso Samp: come dicevamo, è un pari che non può far sorridere nessuno in casa blucerchiata.
Se da un lato è da evidenziare quei super 10 minuti di reazione, voglia e carattere che hanno portato gli uomini di Ranieri a ribaltare il risultato (da 0-1 a 2-1), troppe sono le ingenuità nel goal del pareggio subito al 95º……
Dal rilancio insensato di Audero a 20 secondi dalla fine direttamente sul portiere avversario (se l’avesse buttata fuori sarebbe finita la partita), a un atteggiamento passivo della difesa, che concede a Pavoletti lo scarico per Nainggolan.
Insomma, tra Genoa e Samp ci sono state sbavature che sono costate caro e che daranno qualche grattacapo ai rispettivi allenatori.
Il dato positivo, per entrambe le squadre, è che la classifica dà ancora un po’ di ossigeno.
A cura di: Tommy Imperato