Un Eden per gli innamorati, Villa Pallavicini!

Un Eden per gli innamorati, Villa Pallavicini!

Un Eden per gli innamorati, Villa Pallavicini!

Un eden Forse vi ho già raccontato in passato per Mariangela, quanto è bella la Villa Durazzo Pallavicini di Pegli, nel 2017 nominata “Parco più bello d’Italia”

Sono molto legata a questo luogo, meta di romantiche passeggiate da fidanzatina a 16 anni, prima, e di domeniche pomeriggio in famiglia con i bimbi piccoli, poi.

Realizzato tra il 1840 e il 1846 , su progetto dell’architetto Michele Canzio, per volere del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, rappresenta un’eccellenza nell’ambito del giardino storico romantico italiano ed europeo.

Caratteristica unica di questo giardino un “percorso di visita racconto teatrale ” articolato in prologo, antefatto, tre atti.

Ognuno composto da quattro scene caratterizzate da laghi, torrentelli, cascate, edifici da giardino, piante rare, scorci visivi e inganni scenografici, capaci di dilatare quasi all’ infinito i confini di questo “luogo magico” ed esodo finale.Un eden

Sorpresa delle sorprese, dopo più di 25 anni tornano visitabili le Grotte degli Inferi.

Una tappa fondamentale nel percorso scenografico vicino al Lago Grande che rappresenta l’Eden.

All’interno delle grotte sono state ricreate stalattiti e stalagmiti e speciali aperture che fanno entrare la luce del sole illuminando le zone più suggestive (saranno aperte al pubblico tutti i fine settimana e nei giorni festivi).

Un eden Restaurate anche la Sorgente con la ricostruzione della Capanna Rustica : una sosta all’interno del percorso in questo punto magico dove nasce l’acqua che alimenta tutto il giardino alimentata da un acquedotto che scende dalle colline alle spalle di Pegli.

Ecco, credo che farò una sorpresa a mio figlio ed alla sua dolce innamorata, gli prenoterò la visita per uno dei prossimi weekend.

Chissà, che anche loro, possano rivivere quella favola meravigliosa dei miei 16 anni … e scambiarsi dolci parole in questo Eden a portata di mano.

A cura di: Laura Gambardella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.