Lavorare è una necessità!
Cari followers della Mari, come cita la Costituzione nel primo comma del suo articolo primo ‘L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro’.
Il lavoro è un tassello essenziale alla base della nostra società e durante gli ultimi anni abbiamo capito quanto esso possa essere precario e scontato da molti.
In questo articolo voglio fare in particolare un focus sui giovani (che beh insomma è quello che sono io) e su come sia difficile per noi approcciarci ad esso.
Vedete qua in Italia molto spesso il giovane non è visto come un valore aggiuntivo, ma come un peso (meno male che la cara Mari non la pensa affatto così), ho sentito molte storie di amici volenterosi che si prestano a colloqui su colloqui per poi scoprire che la maggior parte non propone neanche il salario minimo.
É dura pensare che pur di lavorare e fare qualche soldino molti miei coetanei debbano lavorare tantissimo per davvero una bassa retribuzione.
Ciò però cari follower non toglie che siamo grati di trovarlo un lavoro perché come sappiamo molti non hanno neanche questo privilegio.
Il fatto che mi stupisce è che invece all’estero questo fatto non accada, non siamo visti come semi parassiti ma trattati alla pari di nostri colleghi con più esperienza.
Credo che uno dei primi passi per svoltare la situazione sia la fiducia, fiducia che nonostante l’età (e forse proprio per quella) siamo in grado di fare tutto e di più rimanendo sempre professionali.
Vorrei finire facendo un ringraziamento a Mariangela e a tutte le persone come lei che non fanno altro che guardare avanti attraverso anche il nostro sguardo più giovane.
Senza di lei non sarei certo qua a scrivervi!
A cura di: Roberta Macciò alias Berta. Instagram salotto_dei_giovani