Conosciamo insieme l’Olio extravergine di oliva del Levante Ligure!
Cari Followers, ho avuto l’onore nelle scorse settimane di essere invitata da Giulio Cataudella, consulente alla comunicazione per APOL, come blogger genovese all’evento organizzato appunto da APOL presso la sala Polivalente del Comune di Leivi.
L’onore immenso dell’invito è stato ampiamente rinnovato durante la presentazione dell’iniziativa portata avanti da questa cooperativa. Apol con presidente Massimo Solari, intervenuto alla presentazione, è una cooperativa di olivicoltori della Riviera Ligure di Levante che insieme alla Coldiretti si impegna nella valorizzazione del prodotto a filiera breve nel mercato della ristorazione e della GDO.
Da buoni liguri, avrete sicuramente notato che la prima particolarità è legata al territorio.
Infatti per la prima volta si parla di valorizzazione del l’olio di Levante e non di Ponente.
L’Apol si prende infatti l’onere di unire insieme una realtà molto frammentata, fatta da piccolissimi produttori che non sono in grado con le proprie forze di lanciarsi sul mercato. Un filo di olio che contiene in sè, il lavoro di molti uomini diversi: come storia, passione e metodo!
Ne esce un prodotto di altissima qualità; apprezzato anche dal ristoratore più pretenzioso per le sue caratteristiche organolettiche.
Esattamente come il vino, i formaggi, i salumi, anche l’olio è un alimento studiato e degustato attentamente.
Con ben 540 cultivar diverse, l’Italia ha al suo interno il 40% delle tipologie di olive conosciute in tutto il mondo.
Olii unici, riconoscibili al profumo e al palato, in grado di esaltare ogni piatto della tradizione regionale.
L’olio subisce le condizioni climatiche e del terreno in cui cresce. Il terroir dà vita al frutto eccellente, la mano sapiente dell’uomo lo trasforma in perfezione.
E’ un’ emozione respirare il profumo delle nostre terre, gustare il salino del mare e la freschezza delle notti all’interno di una goccia di prezioso oro liquido.
L’olio Apol esce con il timbro della Dop che significa un controllo attento non solo effettuato della cooperativa ma anche da un ente terzo mandato dallo stato. Una certificazione che è garanzia di qualità e lavorazione aderente al disciplinare.
A completare questa bellissima mattina, abbiamo pranzato presso Trattoria la Brinca per un lunch-degustazione con menu di abbinamento fra cucina locale e oli autoctoni di filiera corta.
Due parole sul titolare Sergio Circella, ristoratore che ama accogliere i suoi ospiti, con una grande competenza sia su materie prime e cibi e anche sui vini, è affiancato in sala dal figlio Matteo, sommelier dell’anno per la guida Michelin e in cucina dal figlio Simone chef che fa vivere un’esperienza di gusto unica!
Direi un tris più che vincente!!!
Massimo ed Elisa, direttrice del progetto, sono pronti a conquistare il mercato Ligure, Italiano e perchè no, mondiale; consapevoli che il costo alto della bottiglia è ampiamente surclassato dalla bontà e peculiarità unica dell’olio.
Un onore e un piacere conoscere realtà come questa.
A cura di: Mariangela Guido Facebook Instagram
per saperne di più: APOL