Il Genoa resta inguaiato, la Samp ‘rischia’: il weekend delle genovesi
Un Genoa battagliero pareggia 0-0 contro l’Inter e frena la corsa Scudetto dei nerazzurri.
Un punto che, purtroppo, serve a poco, complice anche la vittoria del Cagliari contro il Torino. Il Genoa, si è già detto, dovrebbe vincere praticamente tutte le prossime partite in calendario per salvarsi.
Quasi impossibile, visto che fino ad ora ne ha vinta una in tutto il campionato. Bisogna allora ragionare partita dopo partita, salvando il salvabile. E di salvabile, venerdì, c’è stata sicuramente la prestazione, gagliarda, contro i padroni di casa.
Promosso il tecnico Blessin, al quinto pareggio su cinque. A mio avviso è da confermare anche in caso di retrocessione: è vero, questo Genoa ‘non sa vincere’, ma vista la qualità (scarsa) della rosa, sarebbe più corretto dire che ‘finalmente non perde’.
E poi una nota di merito per la Gradinata Nord, rimasta a cantare fino a mezzanotte e ad applaudire calciatori e società, nonostante l’annata da incubo: segno che c’è fiducia per il futuro. Qualcosa che mancava da anni.
In casa Samp la fiducia nella società e nel mister non mancano, ma dopo il 4-0 di lunedì sera rifilato dall’Atalanta un po’ di preoccupazione c’è.
Premessa: chi conosce bene Giampaolo sa quanto sia maniacale nel preparare le partite. Di certo la Samp non ha perso 4-0 per superficialità del suo mister.
La superiorità della squadra di Gasperini è stata però schiacciante: nei valori, nell’approccio alla gara e anche tatticamente. Con questa sconfitta la Samp resta a quota 26, a ridosso della zona ‘calda’.
Ma non lo scopre certo adesso: non sono quelle con l’Atalanta, le partite da vincere.
I blucerchiati devono archiviare presto questa sconfitta e guardare alla prossima gara contro l’Udinese (questa sì, da vincere) consapevoli dei propri mezzi e delle buone prestazioni offerte, ad esempio, con Sassuolo e Milan.
A cura di Tommy Imperato