Il Genoa passa a Pisa, la Samp stecca
Il Genoa torna a vincere, dopo il pareggio interno contro il Benevento, e lo fa in trasferta, davanti a un settore ospiti da tutto esaurito.
La partita contro il Pisa, di per sé, offre poche emozioni: gara brutta, sporca, legnosa, decisa da un guizzo di Ekuban nel primo tempo.
Lo spettacolo vero, sicuramente, è fuori dal campo: una marea di tifosi rossoblu che prima ha invaso Piazza dei Miracoli, poi la Curva Sud dell’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani, tra cori, applausi, sciarpate.
Una dimostrazione d’affetto unica, che rende veramente l’idea di come, per i tifosi genoani, la categoria conti davvero poco.
Con un pubblico così e l’arrivo di tre nuovi giocatori di qualità (Strootman, Puscas e Aramu, ieri non ancora impiegati) il Genoa può davvero puntare a restare dov’è adesso, in cima alla classifica. La partita di sabato con il Parma sarà un test importante.
La prestazione della Sampdoria a Salerno è indecorosa.
Al di là del “menaggio” tra genoani e blucerchiati, è veramente imperdonabile andare a Salerno e prendere 4 pere davanti a tanti tifosi che hanno seguito la squadra in una trasferta lunghissima, sotto la pioggia.
Difesa colabrodo, messa in difficoltà dalle giocate veloci e letali dell’attacco amaranto. Blucerchiati sterili in attacco, e non solo ieri: 0 gol in 3 partite sono una statistica impietosa, ma comunque tollerabile prima di ieri.
Le avversarie erano infatti due “big” come Atalanta e Juventus. Ieri, contro una Salernitana sicuramente ostica, ma modesta, ci si aspettava una prestazione di ben altro livello.
Invece la Sampdoria è stata praticamente presa a pallonate.
Certo, a Mazzocchi manca un cartellino rosso, però non mi sembra che sia questa la partita giusta su cui recriminare per torti arbitrali.
La società ha chiesto scusa, i giocatori sono tornati al lavoro già questa mattina e la partita contro la Lazio, mercoledì, fornisce una rapida occasione di rivalsa. Giocando come a Salerno, però, si rischiano nuove brutte figure.
A cura di Tommy Imperato