Re Magi e Befana … un giorno per essere felici!
Vi dirò la verità, dopo anni a scrivere della Befana mi sono un po’ stufata e ho deciso di cambiare il tiro e seguire la tradizione cattolica che vuole che nel giorno del 6 gennaio presso la capanna dove Maria e Giuseppe accudivano il bambin Gesù arrivassero i magi.
Il racconto dell’evangelista Matteo, (l’unico dei quattro a parlarne) in merito a queste figure è scarno. Eppure intorno a loro sono nate leggende e miti.
La loro età, cultura, ceto sociale si sono evoluti in base alla società.
Da semplici astrologi sono diventati Re, nel Vangelo non si parla mai di un numero preciso eppure per tradizione sono 3. Tre uomini provenienti da diverse parti del mondo: Asia, Europa ed Africa ed ecco il motivo per cui uno è raffigurato con la pelle nera.
I magi diventano 3 come le fasi della vita: il giovane, l’uomo e l’anziano.
3 come i doni che portano: Oro, incenso e mirra. Anche i nomi arrivano postumi intorno al 470 d.C. e si trovano incisi in un mosaico a Ravenna: Gaspare, Melchiorre e Baldassarre.
Incredibile vero?
Ora amici la mia intenzione non era farvi una lezione, solo rispondere alle mie curiosità e provare almeno in parte a spiegare cosa c’entrano questi 3 saggi uomini con la figura della Befana!
Forse oltre alla parola Epifania, da cui nasce il nome Befana e che significa Manifestazione della divinità e quindi si collega alla figura dei magi, queste figure sono collegate da feste pagane e cattoliche che si sono sovrapposte.
Sembra infatti che la figura femminile in volo sia legata a un culto pre-romano che voleva che le donne volassero sopra ai campi donando fertilità alla terra e preparandola alla stagione dei raccolti.
Questa è una di quelle giornate in cui il mondo fa pace e unisce religione e credenze pagane.
Insomma amici, i magi portano doni importanti e la Befana porta prosperità che oggi rappresentiamo con dolci e un po’ di carbone! Direi che questa storicamente è una giornata perfetta per essere felici!