Le vecchie abitudini diventano di moda al Bruxa!!! -

Le vecchie abitudini diventano di moda al Bruxa!!!

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Allora, vi capita mai di riflettere su come la storia, il tempo abbiano cambiato (non so se in bene) le nostre abitudini “a tavola”?

Beh, tornando indietro neppure di tanto, la domenica era buona abitudine pranzare con la famiglia riunita con i piatti della tradizione, il famoso pranzo della domenica, ricordate?

Ecco che, nei giorni di festa la tradizione era casalinga, ma appena l’aria si faceva più tiepida, la famiglia riunita si dirigeva ( con macchinine di capienza ridotta, ma deliziose ) nelle “trattorie” dell’entroterra alla ricerca di quella tradizione, di quella territorialità che solo in quei luoghi pieni di storie, si poteva gustare.

Oggi abbiamo un po’ perso questo “sapore”.

Detto ciò, quando mi svago un po’ sui social, cerco notizie che mi interessano ovviamente la ricerca è dedicata in gran parte a cultura e gastronomia.

Ecco i “post” della Trattoria del Bruxaboschi, si susseguono con foto in bianco e nero : forse tanti di voi hanno impressa la famosa nevicata del 1980, ecco la terrazza del Bruxaboschi coperta di neve, i bambini avevano costruito alcuni pupazzi di neve sui tavolini addobbandoli con le carote della dispensa della trattoria.

Che dolcezza quella immagine con sposi d’antan che brindano davanti ad una torta nunziale da sogno ( diciamolo oggi quella eleganza un po’ si va perdendo) e penso da quanto tempo, la famiglia del Bruxaboschi si dedica alla ristorazione.

Quella ristorazione di una volta, parliamone, che dopo 160 anni, anzi siamo già nel 161esimo, ancora emoziona con piatti “normali” ma sempre alla moda.

Quindi ritroviamo la settimana dedicata alla cacciagione, con piatti come i tagliolini verdi al sugo di lepre, lo spezzatino di cervo con contorno di polenta rustica.

La settimana dedicata al tartufo bianco, i delicatissimi corzetti stampati con salsa di nocciole misto Chiavari.