Le stagioni della pasta
L’argomento della stagionalità è un argomento che ritorna spesso, per chi come me ha grande rispetto per il cibo.
Per ogni materia prima esiste una stagionalità in cui, per costi e quantità, sarebbe bene usufruirne.
Verdure, pesce, frutta … quindi anche nella pasta abbiamo una stagionalità.
No non sono impazzita, ma è anche vero che dal mio “amato” Pastaio Salvatore, la stagionalità viene sempre tenuta in considerazione.
Pensate ad un bel raviolo o una tagliatella al ragù … sono perfetti in autunno/inverno e le trofie al pesto o un raviolo di muscoli con pachino, olive e capperi in primavera /estate si gustano con maggior gradimento.
Quindi?
Vedete che non sono tanto distante quando dico che anche nei primi piatti e soprattutto nelle fantasiose paste ripiene del Pastaio Salvatore troviamo una stagionalità prorompente!
Perciò in questo periodo largo ai ravioloni gorgonzola e pere oppure mele e pistacchio, a quelli di asparagi, l’immancabile ortica e i tardivi carciofi …alla maggiorana come se piovesse, alle bietole e al prebuggiun dei pansoti, alle zucchine che sposano i gamberi, alla barbabietola che screzia i ravioloni di crostacei, limoni che vanno a riempire tortelli golosi, ai pansoti pesto, patate e fagiolini.
Anche con il pesce, Salvatore segue la stagione : branzino e maggiorana, i prelibati cannolicchi, abbinando i gamberi agli agrumi, il polpo con la pasta variegata alle carote nere, i muscoli (cozze) con con patate, aglio e prezzemolo.
Mangiare di stagione vuol dire seguire il naturale ciclo delle stagioni a tavola e offrire l’opportunità ai vari sistemi che compongono il nostro corpo di essere preparati per affrontare ciò che la stagione stessa comporta, come il clima e il consumo energetico.
Quindi amici di Mariangela, seguite le mie ricette nella sezione food del blog, ne troverete davvero per ogni stagione!
Parola mia.
A cura di: Laura Gambardella
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