Cari Followers buongiorno la mia giornata è iniziata così: perché mangio lenticchie, cotechino solo a Capodanno?
mmmmh!
Un vero peccato! Amo entrambi i prodotti e soprattutto questa mia sciocca scelta va a discapito di un bene a dir poco prestigioso che berrei a litri: il Lambrusco!
Mi preme dirvi che sul Lambrusco sono snob! Perché i produttori che meritano la nostra attenzione si contano davvero sulle dita delle mani!
Enoteca la Formica ovviamente non mi delude e girando tra gli scaffali del negozio mi ha dato la possibilità di rincontrare il Lambrusco “Vigneto Cialdini” di Cleto Chiarli.
Di “Lambruschi” ne esistono di varie tipologie, ve ne racconto giusto tre:
Il Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC prende nome dall’omonima frazione dal comune di Carpi.
È un vino fresco e di compagnia. Il suo colore è un rubino forte e i suoi profumi sono intensi e fruttati.
Il Lambrusco di Sorbara, il più conosciuto e apprezzato, con note di viola, fragola, ciliegia e il sorso armonioso dal finale sapido.
Il Lambrusco Grasparossa conosciuto anche come Lambrusco di Castelvetro o di Spezzano.
Un vino frizzante e secco, dal colore rosso rubino con riflessi violacei e dai sentori di frutti di bosco.
Un Lambrusco più austero che si regala al consumatore sempre con autenticità e con una nota leggermente più morbida e avvolgente.
Il Grasparossa di Cleto Chiarli “Vigneto Cialdini” ci accompagna nell’abbinamento con Cotechino e Lenticchie.
Un vino che mette d’accordo tutti: consumatori e critica. Un vino FELICE e dalla beva schietta. In questa bottiglia si ritrova tutto l’amore e la dedizione che dal 1860 Cleto Chiarli dedica alla sua terra.
Quindi amici niente ora che il primissimo freddo inizia ad entrare in città, domenica a pranzo mi tocca sacrificarmi e testare l’abbinamento!!!
PS: Anche le lenticchie buone le trovate da Enoteca la Formica!!! Sono quelle di Prunotto!!!
CIN CIN!
a cura di: Letizia Miraudo
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