Santa pausa nazionali!
“Meno male che c’è la sosta per le partite delle nazionali”. È sicuramente il pensiero più diffuso tra i tifosi del Genoa e della Sampdoria, alla luce degli ultimi risultati.
In casa Samp l’entusiasmo per la vittoria del derby è già stato risucchiato dalla sconfitta casalinga contro la Juve Stabia, un passo falso inaspettato che lascia il club al quindicesimo posto in classifica. 8 punti in 8 partite sono troppo pochi per una squadra che vuole ambire almeno ai play-off.
La pausa nazionali darà a Sottil il tempo necessario per lavorare con più calma su tutti gli aspetti tattici e mentali che ancora non è riuscito ad approfondire con i suoi ragazzi, visto il subentro a campionato in corso e il calendario fitto (una partita ogni 4 o 5 giorni). La prossima partita contro il Cesena dirà tanto sul prosieguo della stagione blucerchiata.
I tifosi genoani, invece, approfitteranno della pausa semplicemente per non pensare troppo alle sorti del loro amato Grifone, precipitato nel giro di poche settimane in una sorta di incubo a occhi aperti. La società è in vendita, il derby è perso, l’infermeria è stracolma, la classifica non è delle migliori, l’ultima vittoria è datata 24 agosto. Per non parlare della partita di sabato scorso con l’Atalanta, terminata 5-1 per i nerazzurri, è stata uno strazio. Un Genoa scarico, rassegnato alla sconfitta fin dal primo minuto e umiliato dalla squadra dell’ex Gasperini.
La crisi è doppia, societaria e sportiva. Sul primo aspetto c’è poco da fare, se non sperare che qualcuno compri la squadra il prima possibile. Sul tema sportivo, invece, Gilardino dovrà essere bravo a compattare il gruppo attorno a sé e far capire ai giocatori cosa significhi difendere questa maglia e questi colori. Anche nella tempesta più nera. Solo così (e con qualche acquisto a gennaio…) si può risalire la china, alla ricerca dei punti salvezza.
A cura di: Tommy Imperato