Cari amici, c’è una giornata che mette d’accordo proprio tutti, anche noi genovesi, notoriamente restii ad aprire il portafoglio se non strettamente necessario: il Black Friday!
Quest’anno, venerdì 29 novembre, si celebra la tradizionale giornata degli sconti pazzi che arriva direttamente dagli Stati Uniti, ma che ormai è diventata una festa internazionale per amanti dello shopping (e dei risparmi).
Ma come nasce il Black Friday?
Facciamo un rapido salto oltreoceano.
Il “venerdì nero” prende piede a Philadelphia negli anni ’60: il termine era usato dai poliziotti per descrivere il caos che si scatenava il giorno dopo il Ringraziamento, con le strade invase da auto e pedoni a caccia di regali natalizi.
Più tardi, però, il nome ha assunto una connotazione positiva: quel nero si riferisce ai registri contabili dei negozi, che passavano dal rosso (perdite) al nero (guadagni) grazie alle vendite stratosferiche.
Da lì, il Black Friday ha conquistato il mondo, approdando anche nella nostra Genova. E a noi, diciamolo, un po’ piace.
Perché se c’è una cosa che noi genovesi amiamo più del pesto, è fare un affare.
Certo, non ci vedrete mai lanciati in folli corse per un televisore scontato (il genovese è parsimonioso, ma anche calcolatore), però non disdegniamo un’occhiata al negozio sotto casa, magari fingendo indifferenza: “Io non compro mai al Black Friday … però, quel maglione al 70% è un peccato lasciarlo lì!”.
In fondo, questa giornata sembra pensata apposta per noi. Possiamo sfoggiare la nostra proverbiale astuzia, vantandoci con gli amici di aver preso “quella cosa” a un prezzo ridicolo. Insomma, per una volta, anche noi spendiamo volentieri … ma solo perché conviene, eh!
E voi? Avete già puntato qualcosa?